CristinaRosetti(UMWEB) Perugia. "L’aeroporto è una infrastruttura strategica di supporto alla mobilità da e verso il territorio di Perugia e dell’Umbria, il cui potenziamento e sviluppo dipendono dalla capacità di programmazione e messa in atto di politiche turistiche integrate e di trasporto intermodale di adduzione efficaci, ma che rimangono in capo a Regione e Comune di Perugia.

Non spetta, infatti, all’aeroporto l’elaborazione di politiche turistiche. Negli ultimi anni, l’aeroporto ha attivato e talvolta solamente annunciato nuove rotte, senza che alla base vi fosse un programma di marketing turistico ben definito e distinto per target. La credibilità dell’infrastruttura è stata messa a dura prova da vicende a tutt’oggi non definitivamente concluse come quella che ha coinvolto la Società Fly Volare, che con ben due conferenze stampa annunciava rotte e voli mai partiti. L’aeroporto è una infrastruttura strategica che insieme all’alta velocità ferroviaria ha la funzione fondamentale di far uscire l’Umbria dallo storico isolamento in cui è stata scientificamente posta. Purtroppo, Perugia e l’Umbria hanno in materia turistico-culturale grandi potenzialità a tutt’oggi inespresse, in quanto non sono state poste in essere azioni sufficientemente incisive e tali da potenziare con un programma ben definito di marketing territoriale/operativo e turistico-culturale l’incoming, e, visti gli ultimi episodi, neppure l’outgoing. La Regione Umbria e la Società Sviluppumbria non hanno in questi anni garantito sufficiente impegno e, soprattutto, capacità nel senso sopra detto, né con riferimento a seri progetti di marketing turistico né rispetto alle problematiche infrastrutturali. Analogamente dicasi per il Comune di Perugia, che, ad oggi, è deficitario di un reale ed efficace sistema di accoglienza e perfino di una degna segnaletica turistica. Non sussiste una adeguata programmazione a livello regionale e comunale relativamente alla promozione turistica del nostro territorio, né alcuna programmazione in ordine ai servizi di adduzione all’aeroporto dalle regioni limitrofe (si pensi alla nuova arteria stradale: Civitanova Marche-Foligno). Ad oggi, la Regione Umbria ha attivato un unico collegamento AV da e per Milano-Torino, rispondendo solamente in parte ai bisogni di mobilità della nostra regione, mentre, alcuna azione è stata intrapresa per l’attivazione di collegamenti AV da e verso sud; su questo pende un ordine del giorno del M5S. Oggi, il Consiglio comunale ha approvato l’ordine del giorno del M5S che impegna il Sindaco e la Giunta: 1) a riferire al Consiglio Comunale sullo stato di attuazione del piano industriale della Società Sase S.p.A. e sulle azioni intraprese presso la Regione Umbria e ogni altro soggetto competente in ordine alla programmazione turistica del nostro territorio e al progetto di marketing turistico ed operativo, precondizione e base per una politica seria di potenziamento dell’infrastruttura aeroportuale, 2) ad elaborare un piano di marketing adeguato e targettizzato per lo sviluppo turistico-culturale della città di Perugia, 3) ad attivarsi presso la Regione Umbria per la programmazione del trasporto, anche intermodale, di adduzione all’aeroporto e per il potenziamento su basi solide dell’aeroporto di Perugia. In ordine all’investimento di 70 milioni di euro per la creazione di una scuola di volo, il M5S vuole vederci chiaro e capire bene come tale investimento possa influenzare il futuro dell’aeroporto di Perugia, l’attivazione di nuovi voli e la progettualità legata al riconoscimento di aeroporto di rilevanza nazionale." 

Cosi dichiara in una nota Cristina Rosetti,  Portavoce Consigliere M5S Comune di Perugia


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