(UMWEB) – Perugia - Il complesso e variegato sistema delle partecipazioni pubbliche è stato al centro del seminario “Codice delle società a partecipazione pubblica” organizzato stamani a Villa Umbra dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, aperto dall’assessore regionale alle Riforme Antonio Bartolini e presieduto da Giuseppe Severini, presidente della Quinta Sezione Giurisdizionale del Consiglio di Stato.
Il convegno di rilievo nazionale, in omaggio al volume curato dal professor Giuseppe Morbidelli, dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza, ha registrato oltre 130 iscritti.
“Il sistema delle società a partecipazione pubblica - ha sottolineato l’assessore Bartolini - è ampio, interessa ambiti fondamentali e rilevanti, dai servizi idrici a quelli della raccolta dei rifiuti, dello sviluppo locale, dei trasporti pubblici locali. La sfida è coniugare efficienza ed economicità, riducendo i costi e migliorando sempre più la qualità dei servizi”.
“Il commentario – ha detto il professor Morbidelli - cerca di ordinare un quadro normativo disorganico, sviluppatosi in questi anni attraverso numerosi regimi speciali che il TUSP, Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica, non ha del tutto ricomposto e anzi, nel contempo, ha fatto sorgere nuove problematiche. Lo studio analizza i principali istituti e le regole concernenti il complesso e dispersivo fenomeno delle partecipazioni pubbliche. In particolare – ha aggiunto -, pone attenzione ai vincoli di attività e di organizzazione volti a frenare e anzi a ridurre drasticamente la proliferazione delle partecipazioni pubbliche, ed approfondisce la disciplina dedicata al personale ed agli organi societari. L’intento è fornire, mediante indicazioni pratiche e soluzioni, una serie di coordinate sia agli Enti locali impegnati nel processo di razionalizzazione e riordino delle società partecipate, sia agli organi delle società chiamati ad applicare la nuova normativa”.
L’amministratore unico della Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, Alberto Naticchioni, ha prima di tutto ringraziato il professor Morbidelli per l’attenzione che riserva all’Umbria ed alla Scuola. “Il Decreto legislativo 175 del 2016 – ha affermato - detta per la prima volta una disciplina organica in materia di riordino delle partecipazioni pubbliche, che in molti casi gestiscono servizi essenziali per la collettività. Dalle relazioni delle Sezioni Controllo della Corte dei Conti emerge, in effetti, un numero elevato di società a partecipazione pubblica con costi di gestione che spesso trovano copertura nei bilanci degli Enti soci, quindi tramite tassazione ai cittadini”.
“È necessario pertanto individuare servizi specifici – ha proseguito - da far gestire alle società partecipate, tenendo conto del personale e della ricollocazione di eventuali esuberi. Nel processo di razionalizzazione avviato, è fondamentale per i soci pubblici e privati delle società partecipate adeguarsi agli indirizzi e ai pronunciamenti della Corte dei Conti e del Consiglio di Stato”.
“L’incontro organizzato oggi a Villa Umbra – ha dichiarato il presidente della Quinta Sezione Giurisdizionale del Consiglio di Stato Giuseppe Severini – è molto importante, di primissimo livello per la qualità dei relatori intervenuti. Si tratta di esaminare il Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica, Decreto legislativo 175 del 2016, punto di riferimento fondamentale per tutte le Amministrazioni Pubbliche, specie per quelle locali. Siamo di fronte ad una normativa significativa, che tenta un’operazione difficilissima: mettere ordine ad un caleidoscopio di situazioni”.
A Villa Umbra sono intervenuti esperti del mondo accademico e forense di rilievo nazionale. La prima relazione “Gli obiettivi del Testo unico e i problemi applicativi” è stata tenuta dal professor Bernardo Giorgio Mattarella, Università Luiss Guido Carli.
L’intervento del Consigliere della Corte dei Conti, Sezione delle Autonomie, Adelisa Corsetti, intitolato “Chi controlla le società pubbliche: regole di governance e verifiche del giudice contabile” si è incentrato sui requisiti per la costituzione e il mantenimento delle partecipazioni societarie, nella normativa e nelle pronunce della magistratura contabile, con particolare riferimento alle società totalmente pubbliche, possedute da una pluralità di enti, e a quelle miste.
L’argomento “Le società pubbliche e le altre organizzazioni pubbliche in forme privatistiche” è stato approfondito dal Professor Vincenzo Cerulli Irelli, Università degli studi di Roma La Sapienza. Sono intervenuti, inoltre, il professor Gian Domenico Comporti, Università degli studi di Siena, sul tema “Società partecipate e ricomposizione del potere esecutivo” e il professor Renzo Costi, Università degli studi di Bologna, sul tema “Cosa può fare un socio pubblico in una società privata?”. Le conclusioni sono state curate dal professor Giuseppe Caia, Università degli studi di Bologna, direttore della Scuola di Specializzazione in Studi sull’Amministrazione Pubblica.
La riflessione seminariale è stata, inoltre, arricchita dall’approfondimento della sentenza pronunciata dal Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, Sezione Quinta, presieduta da Giuseppe Severini e pubblicata lo scorso 23 gennaio.