(UMWEB) Perugia,  – "Ci vuole davvero una bella faccia tosta nell'appropriarsi di meriti per nulla propri riguardo ai fondi della piastra logistica di Foligno. Ed è imbarazzante poi il pomposo ringraziamento da parte del neo sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini". E' quanto afferma l'assessore regionale ai trasporti, Giuseppe Chianella, riguardo alle dichiarazioni rese dal sindaco di Foligno, secondo il quale solo grazie all'interessamento del deputato Virginio Caparvi potranno essere "salvate" le risorse destinate alla realizzazione di questa infrastruttura che, a causa di responsabilità tutte ascrivibili al Ministero delle infrastrutture, non è stata purtroppo ancora realizzata.

"La verità – prosegue l'assessore Chianella -, che posso documentare in ogni sede, è che io personalmente nei giorni scorsi, in sede di riunione del pre-Cipe che doveva decidere la riassegnazione di queste risorse, sono intervenuto ed ho fatto verbalizzare la richiesta che il finanziamento non solo fosse riconfermato per la nostra regione, ma che nello specifico andasse proprio alla città di Foligno. E per cortesia istituzionale, che purtroppo vedo per nulla ricambiata, ho informato personalmente l'assessore alle infrastrutture del Comune di Foligno, del contenuto della riunione del pre-Cipe e della mia iniziativa a tutela del territorio di Foligno. Questo è il mio modo di agire ed il mio modo di interpretare la funzione di governo, senza per ciò attendere ringraziamenti e pubblici incensamenti. Ma non posso però tollerare bugie, indebite appropriazioni di meriti e, ancor più grave, attaccare la Regione per responsabilità che non ha".

"Vorrei infatti ricordare – aggiunge Chianella – come ho avuto modo di fare ormai diversi mesi fa in Consiglio regionale, che il progetto della piastra logistica di Foligno fu approvato dal Cipe nel 2008, ma con ben 14 prescrizioni e 6 raccomandazioni di cui tenere conto, e fu aggiudicato nel luglio 2013, mentre solo nel 2014 è stato redatto il progetto esecutivo che tiene conto dei rilievi tecnici e delle prescrizioni, oltre che dell'evoluzione normativa intercorsa tra l'anno 2008 e il 2014. Il Ministero ha poi convocato la Conferenza dei servizi nel 2015, ma ancora non se ne conoscono gli esiti finali: le competenze della struttura del Ministero che se ne occupava sono state trasferite alla nuova Direzione del trasporto stradale e da allora nessuna autorizzazione né alcun diniego sono mai pervenuti. La Regione, che è il soggetto esecutore, ma sotto la vigilanza del Ministero, ha ottemperato a tutte le prescrizioni e presentato il proprio progetto esecutivo fin dal 2014, ma l'incertezza e il silenzio del Ministero non consentono di poter spendere le risorse entro la tempistica programmata, al punto che nel settembre 2018 – conclude l'assessore - abbiamo diffidato il Ministero affinché portasse a conclusione il progetto, dando riscontro a quanto deciso in Conferenza dei servizi".


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