(UNWEB) – Perugia– Su proposta del presidente della Regione Umbria, Fabio Paparelli, la Giunta regionale ha approvato, nell’ambito degli adempimenti generali, i criteri per il rimborso delle spese elettorali che dovranno sostenere i Comuni umbri per le elezioni regionali del 27 ottobre 2019.
“Con l’entrata in vigore della Legge regionale 4/2015 tutto il procedimento elettorale – ha detto il presidente – è nella responsabilità e nella competenza della Giunta regionale che opera a tutti gli effetti da ‘Ministero dell’Interno’ e che cura attraverso le proprie strutture organizzative la gestione di tutti gli adempimenti, sia quelli propedeutici alla emanazione del decreto di convocazione dei comizi elettorali, sia quelli la cui cadenza temporale è stata fissata a partire dallo stesso decreto. Gli oneri per l’organizzazione delle consultazioni sono a carico della Regione – ha aggiunto Paparelli. Per essi la Giunta regionale ha stanziato nel bilancio 2019-2021, con la manovra di assestamento, la somma di 3 milioni di euro”.
L’atto assunto dall’esecutivo stabilisce le competenze fisse per i componenti dei seggi elettorali ordinari (con retribuzione di 150 euro per il presidente e 120 per gli scrutatori e segretari) e dei seggi speciali (con retribuzioni di 90 euro ai presidenti e di 61 euro agli scrutatori e segretari). La delibera indica inoltre l’importo massimo rimborsabile a ciascun Comune per le altre spese ammissibili, così come fissato dallo Stato per le elezioni europee del 26 maggio scorso. La Regione è tenuta ad erogare ai Comuni, nel mese precedente le consultazioni, acconti pari al 90 per cento delle spese che si presume essi debbano anticipare. Infine, tra le i attività che saranno a carico del bilancio regionale si segnalano gli affidamenti per la fornitura di materiali e stampati elettorali e per le spese relative alla della raccolta, elaborazione e pubblicazione del risultato elettorale.
L’approvazione degli schemi di Convenzione con le Prefetture dell’Umbria per la gestione tecnico-amministrativa delle elezioni e con il Ministero dell’Interno per l’utilizzo delle risorse informatiche della piattaforma SIEL saranno oggetto di successivi adempimenti.