80745072 2573725086197847 2123142230087565312 o(UNWEB) Perugia. Con 13 voti favorevoli i voti favorevoli di (Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia,  Forza Italia e Tesei–Presidente per l’Umbria), 8 contrari (Pd, M5s, Patto Civico per l’Umbria, Misto) è stato approvato il programma di Legislatura illustrato dalla presidente Donatella Tesei  (https://tinyurl.com/wo9e3w4 (link is external)), e discusso (https://tinyurl.com/yx3yudx6 (link is external)) oggi nell’Assemblea legislativa dell’Umbria. 

L’approvazione è stata espressa con una mozione firmata dai capigruppo della maggioranza (Pastorelli-Lega, Pace-FDI, Morroni-FI e Agabiti-Tesei per l’Umbria) e illustrata in Aula dal primo firmatario Stefano PASTORELLI (Lega) con la quale l’Assemblea legislativa dichiara di “condividere e di aderire ai punti programmatici espressi dalla presidente della Giunta regionale in materia di sanità e tutela della salute, coesione sociale, istruzione e formazione, infrastrutture e trasporti, sicurezza e tutela della legalità, politiche agricole e ambientali, promozione del territorio e sviluppo economico”.

E’ stato quindi approvato all’unanimità un emendamento, proposto dalla minoranza e presentato dal capogruppo del Pd Tommaso Bori, quindi successivamente rielaborato e poi condiviso da tutte le forze politiche, riguardante la “Lotta contro ogni tipo di mafia e di criminalità organizzata” in cui si chiede “al netto dell’encomiabile lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura preposta, per la quale esprimiamo consenso unanime”, di aggiungere “il contrasto alla criminalità organizzata e ad ogni infiltrazione mafiosa all’interno del territorio umbro attraverso politiche attive in primo luogo nei settori della sanità, della ricostruzione, delle infrastrutture, della gestione del ciclo dei rifiuti e di tutte le varie articolazioni dell’amministrazione regionale; sostenere e predisporre idonei e incisivi strumenti per contribuire alla prevenzione e al contrasto del radicamento delle associazioni di tipo mafioso in primo luogo il narcotraffico, il gioco d’azzardo, lo sfruttamento della prostituzione, il riciclo di denaro sporco e il traffico di armi; promuovere la cultura della legalità democratica e dell’antimafia come elemento fondamentale per la crescita sociale, civile, economica; individuare strumenti e criteri volti a garantire un supporto informativo, psicologico, legale ed economico a vantaggio e tutela di coloro che, direttamente o indirettamente, sono vittime della criminalità organizzata e della microcriminalità ad essa collegata; costituirsi parte civile per conto della Regione in eventuali e non auspicabili processi riguardanti delitti di mafia e di criminalità organizzata, previsti dall’art. 416-bis del codice penale, e per i delitti di usura e/o delitti di estorsione, che dovessero interessare il territorio umbro”.

DICHIARAZIONI DI VOTO

FABIO PAPARELLI (PD-Portavoce opposizione): “Apprezziamo la sensibilità della maggioranza nell’accogliemento sostanziale dell’emendamento sul quale voteremo favorevolmente, mentre voteremo in modo contrario alla mozione per quanto detto nei nostri interventi sulle dichiarazioni programmatiche. Rispetto al sisma vorrei precisare che il precedente Governonon non ha cambiato il modello di governance, ma peggiorato perché avete tolto il potere di veto sulle ordinanze del commissario. Sulla Sanità noi votiamo contro perché siamo contro il modello Lombardo Veneto e contro il modello Formigoni che punta alla privatizzazione. Alla luce di alcune dichiarazioni chiedo che  vengano programmate in prima Commissione audizioni per verificare lo stato di spesa dei fondi comunitari”.  

Valerio MANCINI (Lega): “Auspico in futuro maggiore velocità nella predisposizione di documenti in Aula. È stato bello sentire il consigliere Paparelli dire che voterà a favore del suo emendamento, ma non lo farà per la nostra mozione. È impressionante vedere tutta questa  puntigliosità, dimenticando la triste storia passata. Nell’emendamento vengono fatti richiami a competenze che non sono della Regione. Nella passata legislatura, in tema di sicurezza, sono state boicottate diverse mie iniziative consiliari. Voterò comunque favorevolmente l’emendamento bipartisan perché sottoscritto dal mio capogruppo, ma lo farò con molta amarezza”. 

ANDREA FORA (Patto civico per l’Umbria): “Il futuro appartiene a coloro che credono alla bellezza dei propri sogni, disse Roosevelt. Auspico un approccio molto più concreto e chiedo coraggio perché i cittadini hanno bisogno di mutamenti radicali e servono atti che manifestino il coraggio delle scelte. Esprimo VOTO CONTRARIO del mio gruppo sulla mozione.

ELEONORA PACE (FDI): “VOTO FAVOREVOLE e convinto perché le priorità indicate dall’atto sono quelle che insieme abbiamo costruito. Per Fratelli d’Italia sono le cose che abbiamo sempre sostenuto, lottando contro ogni avversità per togliere l’egemonia alla sinistra umbra. Sosteniamo questo governo regionale pur non essendo rappresentati in Giunta da alcun esponente del nostro partito. I ruoli e le responsabilità sono chiari. Per noi mai verrà meno il senso di responsabilità ma non potrà mai essere scambiato per debolezza, saremo propositivi ma non condiscendenti, sosterremo ogni atto che andrà nella direzione indicata e da noi condivisa per dare risposte concrete. É un nuovo inizio, in cui tutti dobbiamo essere all’altezza. Noi siamo quelli che, com’è noto, mantengono la parola, come dimostriamo ovunque amministriamo”.

THOMAS DE LUCA (M5S): “Farò opposizione propositiva su temi come la legalità e la gestione della cosa pubblica. Sono stato abituato male perché come amministratore del Comune di Terni prima si gestivano gli appalti senza fare gare ma anche oggi si continua con le proroghe e le gare sotto soglia. Facciamo una programmazione della gestione degli appalti in modo che non si arrivi alla scadenza essendo costretti a fare delle proroghe. Anche sulla gestione dei concorsi dobbiamo diminuire il rischio che possano favorire qualcuno”. 

VINCENZO BIANCONI (gruppo misto): “Nei prossimi cinque anni sarò qui ‘per’ e non ‘contro’ qualcosa. Diversi punti della mozione li condivido ma ne manca uno fondamentale e NON POSSO QUINDI VOTARLO: la partecipazione e la condivisione, voglio dire un modello da costruire insieme e da lasciare in eredità a chi verrà dopo di noi, perché è così che si cambia il futuro”.


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