I consiglieri regionale del Partito Democratico, Bori (capogruppo), Bettarelli e Meloni annunciano la presentazione di una interrogazione all’Esecutivo regionale con l’invito di “cambiare passo su Umbria Salute, aprendo un tavolo di trattativa con i rappresentanti dei lavoratori precari”. I consiglieri Dem ricordano che “il loro contratto scadrà a novembre e c’è bisogno di certezza e stabilità per 160 professionisti che danno il loro apporto concreto del sistema sanitario regionale”.
(UNWEB) Perugia, – “È necessario che la Giunta regionale cambi passo su Umbria Salute, aprendo un tavolo di trattativa con i rappresentanti dei lavoratori precari: il loro contratto scadrà a novembre e c’è bisogno di certezza e stabilità per 160 professionisti che danno il loro apporto concreto del sistema sanitario regionale”. A chiederlo in un'interrogazione, di cui annunciano la presentazione, i consiglieri regionali del Partito Democratico, Tommaso Bori (capogruppo), Michele Bettarelli e Simona Meloni (vice presidente Assemblea legislativa).
“L’emergenza Covid19 – spiegano i consiglieri Dem - ha dimostrato la necessità del potenziamento del personale e in questa esigenza si inserisce Umbria Salute, società in house della Regione che mette a disposizione lavoratori con molteplici funzioni, dal front office al supporto tecnico amministrativo fino al arrivare alla digitalizzazione del sistema sanitario. In fase di emergenza notevole è stato il loro apporto per il ‘Nus’ (Numero unico sanità) e Osservatorio epidemiologico regionale. I lavoratori sono stati assunti a tempo determinato, tramite agenzie interinali”.
Per Bori, Bettarelli e Meloni “è necessario che la Giunta regionale dia risposte a queste persone, che meritano la dignità e la considerazione, come tutti i precari. Si sieda al tavolo delle trattative con i sindacati – concludono - e scopra le carte per il futuro di Umbria Salute, dando garanzie a queste competenze e professionalità”.