(ASI) Perugia - Dopo il Regolamento per la prevenzione delle cadute dall'alto per lo svolgimento delle attività nell'ambito dell'edilizia, arriva ora anche il Regolamento per l'industria.
La Giunta Regionale, infatti, ha deliberato l'istituzione di un Gruppo di lavoro che avrà il compito di predisporre il relativo Regolamento e sottoporlo dunque all'approvazione regionale, nella piena attuazione della legge regionale sulla prevenzione delle cadute dall'alto, che rappresentano una delle cause più frequenti di incidenti, anche mortali, sul lavoro e che vuole prevenire le cadute dall'alto nello svolgimento di qualsiasi attività che espone le persone al rischio di caduta da una quota posta ad altezza superiore ai due metri e che si svolgono, in particolare, nell'ambito dell'edilizia, dell'industria, dell'agricoltura e nell'allestimento di strutture provvisorie per lo svolgimento di spettacoli teatrali, cinematografici e musicali. Per questo motivo, dopo il Regolamento sul settore edile, si procederà alla definizione del Regolamento nell'ambito industria con gli stessi sistemi e metodi di lavoro utilizzati per la stesura del Regolamento nell'ambito edilizia e precisamente con la nomina di un Gruppo di lavoro tecnico che vedrà coinvolti tutti i soggetti interessati alla materia ed in particolare i rappresentanti della Regione Umbria, delle ASL, degli Ordini e Collegi professionali e da Anci, Ance, Confapi, Confartigianato, CNA, Movimento cooperativo di produzione e lavoro, Fillea CGIL, Filca CISL, Feneal UIL, Direzioni territoriali del Lavoro, Inail e Vigili del Fuoco e con la partecipazione dei membri ad un calendario di incontri coordinati da un rappresentante del Servizio opere pubbliche della Regione.
Il Gruppo di lavoro sarà pertanto composto, per quanto riguarda la Regione Umbria, da quattro rappresentanti del Servizio Opere Pubbliche tra cui designare il coordinatore del Gruppo di lavoro; un rappresentante del Servizio Politiche di sostegno alle imprese della Direzione regionale Programmazione, innovazione e competitività dell'Umbria; un rappresentante del Servizio Prevenzione, sanità veterinaria e sicurezza alimentare della Direzione regionale Salute, coesione sociale e società della conoscenza; un rappresentante del Servizio Urbanistica ed Espropriazioni; un rappresentante del Servizio Affari giuridico-legislativi e istituzionali.
Saranno invece due i rappresentanti per ciascuna delle U.S.L. umbre; un rappresentante ciascuno per l'Ordine degli ingegneri della Provincia di Perugia e della Provincia di Terni, Ordine degli Architetti, Paesaggisti, Pianificatori e Conservatori della Provincia di Perugia, Ordine degli Architetti, Paesaggisti, Pianificatori e Conservatori della Provincia di Terni, Ordine dei geologi dell'Umbria, Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Perugia, Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Terni, Ordine Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della Provincia di Perugia, Ordine Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della Provincia di Terni, Ordine degli agronomi e forestali della Provincia di Perugia e della Provincia di Terni; tre tecnici designati dall'Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI); cinque tecnici, di cui uno designato dall'Associazione Nazionale Costruttori Edili (CONFINDUSTRIA), uno dalla Associazione delle piccole e medie imprese dell'Umbria (APMI UMBRIA), uno dalla Confederazione nazionale artigianato (CONFARTIGIANATO), uno dalla Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa (CNA) ed uno dal Movimento cooperativo di produzione e lavoro; un tecnico ciascuno per la Fillea CGIL (federazione italiana lavoratori legno edili e affini), la Filca CISL (federazione italiana lavoratori costruzioni e affini) e la Feneal UIL (federazione nazionale lavoratori dell'edilizia industrie affini e del legno). Infine un tecnico rappresentante per la Direzione Regionale del Lavoro Umbria, uno dell'INAIL ed uno della Direzione regionale dell'Umbria dei Vigili del Fuoco.