L'Assemblea legislativa ha approvato all’unanimità una mozione presentata da Donatella Porzi (PD) che mira ad impegnare la Giunta a “programmare una diversificazione delle attività didattiche da svolgere in presenza, avvalendosi di esperienze laboratoriali, da realizzare attraverso il confronto con l’Ufficio scolastico regionale, i rappresentanti dei dirigenti scolastici, i sindacati, i rappresentanti dei genitori, degli studenti e del terzo settore”.
(UNWEB) Perugia, – L'Assemblea legislativa ha approvato all’unanimità una mozione presentata da Donatella Porzi (PD) che mira ad impegnare la Giunta a “programmare una diversificazione delle attività didattiche da svolgere in presenza, avvalendosi di esperienze laboratoriali, da realizzare attraverso il confronto con l’Ufficio scolastico regionale, i rappresentanti dei dirigenti scolastici, i sindacati, i rappresentanti dei genitori, degli studenti e del terzo settore”.
Donatella PORZI (Illustrazione atto): “A settembre la scuola dovrà ripartire in sicurezza e non sarà sufficiente offrire solo spazi adeguati ma sarà invece imprescindibile mettere le istituzioni scolastiche nelle condizioni di garantire la loro missione fondamentale, cioè istruire, educare e formare cittadini liberi e pensanti. Per questo ritengo che nuove idee progettuali, come percorsi creativi e laboratoriali tesi a riscoprire il patrimonio artistico e culturale della nostra Umbria, possano essere di aiuto. Alla luce della mia esperienza nella scuola – ha detto - sono perfettamente consapevole che quest’idea non risolverà i problemi del mondo dell’istruzione in Umbria e che il tempo a disposizione sia poco, ma è fondamentale attuare in anticipo una approfondita programmazione così da essere al riparo da eventuali situazioni emergenziali a settembre. Insieme, attraverso un tavolo che riunisca gli addetti ai lavori, potremmo fornire nuove opportunità agli studenti e al mondo della scuola. Le idee che metto a disposizione sono già testate nel contesto scolastico provinciale, alcune sono state finanziate con fondi europei e potrebbero essere la strada anche per colmare il digital divide e quelle differenze che la teledidattica, suo malgrado, ha amplificato”.
Porzi ha sottolineato alcune esperienze laboratoriali come “Racconta il tuo museo 2.0, oppure laboratori di scrittura creativa, o attività negli Archivi di Stato per lo sviluppo della formazione, dell’educazione dell’individuo come parte integrante di uno Stato comunità, o la stessa idea di laboratorio che potrebbe coinvolgere i teatri dal titolo ‘Invito all’opera’, per avvicinare i giovani al linguaggio musicale stimolando la loro curiosità con spunti conoscitivi sui meccanismi e sulla complessità drammaturgica. Tutti progetti e spunti che necessitano di una preventiva e analitica programmazione, che potranno contare su esperti nei vari settori per creare sinergie importanti e imprescindibili per la buona riuscita delle attività. Molte Regioni lo stanno già facendo – ha concluso - organizzandosi per diversificare l’offerta formativa e per mettere i Comuni nelle condizioni di reperire spazi adeguati che possano permettere il distanziamento. L’Umbria non può aspettare”.
Interventi:
Paola AGABITI (Assessore Istruzione-diritto allo studio): “Condivisione per il contenuto della mozione. La Giunta si è subito attivata, anche nell’incertezza del momento poiché non c’è ancora chiarezza né linee guida relative all’avvio del nuovo anno scolastico. Siamo tuttavia pronti a fare la nostra parte per garantire ai nostri studenti una serena ripartenza dell’attività scolastica in sicurezza, fermo restando le criticità. La Regione si è da subito attivata nel promuovere una collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale e con le altre componenti scolastiche per avviare anche percorsi didattici integrativi ai piani scolastici che prevedono una forte integrazione ed interazione con la comunità regionale. Sarà così possibile realizzare progetti già in parte attuati attraverso l’integrazione del servizio scolastico di base con la previsione di laboratori specifici. Ma un ruolo centrale lo avranno i 165 musei umbri distribuiti in 65 comuni. È stato già pubblicato un bando relativo alla rete museale per interventi di valorizzazione delle raccolte che saranno particolarmente interessanti anche per i ragazzi e per le scuole. Incentiviamo i musei come luoghi per la cultura, di prossimità, fornitori di servizi di apprendimento, di svago anche per le comunità di riferimento. Tutto questo in sinergia anche con altri istituti culturali, biblioteche, archivi e teatri”.
Dichiarazione di voto: Valerio MANCINI (Lega): “A nome del Gruppo Lega votiamo convintamente questa mozione dove traspare anche l’amore per la scuola della proponente Donatella Porzi”.