Nadia Ginetti aula(UNWEB) ROMA,  - "Oggi in Senato abbiamo approvato all'unanimità una risoluzione sulla gestione dei rifiuti e dei siti inquinati in Umbria, proposta all'unanimità dalla Commissione antimafia.

Inefficienze e questioni giudiziarie, che hanno accompagnato il governo della materia in questi anni, come rilevato dalla Commissione, impongono una non più rinviabile pianificazione regionale, una rinnovata capacità di controllo e di azione degli Enti territoriali a garanzia di un'economia circolare, come normata dalle Direttive europee, che valorizzi riuso, raccolta differenziata di qualità e termivalorizzatore di nuova generazione. E' emerso che in Umbria cinque discariche su sei presentano criticità ambientale per percolati ed infiltrazioni. In particolare sono espressive di problemi di ordine generale le vicende giudiziarie relative alle società Gesenu e Valnestore; per entrambe è in corso un processo penale sulla base di articolate imputazioni. I recenti incendi nei siti di deposito dei rifiuti inoltre impongono alle autorità giudiziarie e di controllo di non abbassare la guardia su rischi infiltrazioni criminali. Infine, si chiede un impegno nazionale e territoriale sulla bonifica di siti inquinati a tutela della salute dei cittadini". Così la senatrice Nadia Ginetti (Italia Viva) a margine della seduta odierna in Senato che si è conclusa con la relazione territoriale sulla regione Umbria approvata, nella seduta del 21 maggio 2020, dalla Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati.


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