(ASI) Perugia - La Giunta regionale, ha approvato, nella sua ultima seduta, il programma annuale di attuazione del Piano Telematico per l'anno 2015. Un atto che consentirà di raggiungere la completa funzionalità del Piano Telematico 2014-2016, attivando tutte le sette grandi macro aree già indicate nel Piano approvato dal Consiglio Regionale nel 2014 e, per ciascuna, definire gli input progettuali che dovranno essere sviluppati da CentralCom, anche in coerenza con gli indicatori generali dei Programmi nazionali e comunitari POR-FESR 2014/2020, FSC 2007/2013 e del PSR 2014/2020 ancora in corso di approvazione da parte del Governo nazionale e dell'Unione Europea.
La prima azione che sarà sviluppata, nel quadro delle sette macro aree individuate, riguarderà la proposta progettuale che prevede l'attivazione della Rete regionale unitaria. Per supportare i servizi di connettività rivolti al sistema pubblico (in-house) e monitorare la rete anche al fine di garantire le prestazioni wholesale è necessario infatti completare la dotazione di apparati attivi nei nodi fondamentali della rete.
Ad oggi le tratte funzionanti sono: il backbone lungo la Ferrovia Centrale Umbra (per 140 chilometri complessivi), le reti MAN di Città di Castello (11 chilometri), Orvieto (9 chilometri) e Terni (23 chilometri).
A queste si aggiungono quelle in corso di realizzazione e cioè la dorsale est (130 chilometri), il collegamento Perugia-Foligno (35 chilometri), il primo stralcio della rete MAN di Perugia (43 chilometri), la MAN di Foligno (12 chilometri), i rilegamenti di Todi, Marsciano e Umbertide al backbone regionale lungo la FCU (30 chilometri complessivi).
Per queste tratte è previsto il collaudo entro il 2015, poiché le opere civili (cavidotti) sono in fase di completamento e l'attrezzaggio degli stessi comporta, in genere, tempi abbastanza brevi.
Per dare seguito a quanto stabilito con l'adozione del Piano Telematico e dunque dare concretezza operativa alle reti già pronte per essere utilizzate era stato costituito uno specifico gruppo di lavoro, affiancato da un apposito gruppo di lavoro sulle sperimentazione di servizi digitali per la Sanità umbra, ed il risultato del lavoro del gruppo si è tradotto nella proposta progettuale avanzata da CentralCom.
L'attivazione della rete non coincide con l'attivazione dei servizi di connettività, ma ne costituisce condizione necessaria; infatti, la dotazione tecnologica degli apparati lato utente e delle relative interfacce lato rete sono da considerarsi nell'ambito delle attività e degli oneri di provisioning dei servizi di connettività.
Peraltro, il dimensionamento della parte attiva del "core network" non può prescindere da una valutazione di massima delle utenze da soddisfare e sarà quindi collegato allo sviluppo dell'offerta integrata di servizi in-house e alle relative proiezioni.
Viene inoltre definita l'architettura di rete attraverso la conferma dell'originario modello di riferimento che prevede quattro livelli strutturali e cinque possibili soluzioni di aggregazione che prevedono infrastrutture in fibra ottica della RUN (ad esempio per le sedi raggiunte dalle MAN dei principali centri e per il trasporto di lunga distanza), tratte di fibra ottica di operatori terzi, in concessione o affitto, che entrano a far parte della RUN a pieno titolo come infrastruttura propria, rete di accesso di operatori terzi, acquisita secondo le modalità del mercato wholesale, servizi di trasporto e/o di accesso di operatori terzi approvvigionati sul mercato wholesale ed i servizi di connettività di mercato (business e/o PA) opportunamente selezionati e contenuti nel terminale della RRU.
L'attivazione della rete viene articolata in fasi attuative, che si integrano man mano che le infrastrutture vengono rese disponibili oppure si verifichino diverse soluzioni di aggregazione.
Per entrare nella piena funzionalità, questa prima fase contiene anche la stima delle dotazioni tecnologiche necessarie, l'acquisizione di banda internet aggregata, il trasporto verso i nodi di interscambio, l'interconnessione diretta ed il peering locale, il NOC (Network Operation Center), le fasi di governo e assistenza della rete, le manutenzioni delle infrastrutture ottiche passive e degli apparati di rete. E' previsto anche l'elenco delle prime 21 sedi della pubblica amministrazione umbra, tra le quali figurano le sedi della Regione Umbria, delle proprie Agenzie, di tutti gli ospedali, ad eccezione di quello di Narni, dei Comuni di Terni e Città di Castello e loro sedi decentrate. La previsione dello switch-on resta fissata al 30/06/2015.