BoriIl consigliere regionale Tommaso Bori (Pd) annuncia la presentazione di una mozione in cui chiede di “approfondire la questione del buco di bilancio di Montefalco”. Per Bori  “si è passati dall’arroganza al commissariamento: serve una indagine sulle responsabilità”

 

(UNWEB) Perugia,  – “Dopo mesi di allarmi dell’opposizione e di arroganza della maggioranza, ieri il sindaco di Montefalco ha annunciato l’impossibilità di predisporre un bilancio entro la scadenza, fissata per oggi. Una situazione di estrema gravità, che apre le porte al commissariamento del Comune e a provvedimenti draconiani per la copertura del disavanzo milionario”. Così il capogruppo regionale del Partito democratico, Tommaso Bori, che annuncia la presentazione di una mozione “a sostegno dei cittadini e delle imprese di Montefalco, che dovranno pagare il conto di un decennio di gestione dissennata portata avanti dall’allora sindaco ed ora presidente di Regione, Donatella Tesei”.

“Il commissariamento del Comune di Montefalco – dice Bori – avverrà secondo quanto stabilito dal Testo unico per gli enti locali che regola tali aspetti e non è certo una vittoria dell’opposizione, ma bensì una sconfitta della Lega e della città. Una sconfitta del senso civico di chi chiedeva interventi che evitassero alla città di essere travolta. Richieste a cui si è risposto in maniera sprezzante e arrogante fino a ieri, quando il sindaco Titta si è presentato in Aula e ha confermato i suoi dubbi e le sue perplessità sulla situazione”. 

“Quello che resta dell’arroganza – prosegue Bori - sono le tariffe, portate al massimo, e un percorso per il ripiano del dissesto che si annuncia difficile. Per questo, quello che chiediamo – conclude - è il massimo sforzo per la tutela dei cittadini e un approfondito esame del perché un Comune come quello di Montefalco sia arrivato ad un passo dallo scioglimento per l’impossibilità di predisporre un adeguato documento di programmazione contabile”.


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