Per il consigliere regionale Thomas De Luca (M5s) serve condivisione su come si stia ponendo l'Umbria di fronte all'enorme sfida del Recovery Fund, “un vero momento costituente sulle linee guida e sul coinvolgimento delle forze economiche, civiche e sociali della regione e della Conferenza regionale dell'economia e del lavoro".
(UNWEB) Perugia, - “Predisporre un ‘disegno organico’ e ‘interventi coerenti e coordinati fra loro’ per il rilancio e lo sviluppo dell'Umbria è possibile solo se si mettono in campo massima condivisione e un progetto integrato in accordo con le forze economiche, civiche e sociali della regione”. Lo dichiara il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca, a margine della discussione che c'è stata oggi in Prima Commissione sul Documento di Economia e Finanza Regionale per il 2021-2023.
"A pagina 30 del Defr - sottolinea De Luca - la Regione Umbria dichiara di aver già 'predisposto un pacchetto di progetti da presentare al governo per proporne l'inserimento nel Piano nazionale per la ripresa e la resilienza previsto dal Recovery and Resilience Facility'. Ci chiediamo a questo punto chi decida le sorti della Regione in termini di investimento e rilancio, da chi è stato predisposto questo pacchetto di progetti, di cosa si tratta e con quale metodo è stato realizzato. Soprattutto chiediamo come mai i progetti, come dichiarato oggi dalla presidente Tesei, siano stati depositati un mese fa ma non siano stati condivisi. Come già fatto nei mesi scorsi con mozioni e interrogazioni, riteniamo che su questo debba essere garantita la massima apertura e condivisione”.
“Condivisione - prosegue De Luca - su come si sta ponendo l'Umbria di fronte all'enorme sfida del Recovery Fund. Sulle strategie ed i progetti che la giunta regionale intende come prioritari e sulle risorse che l'Umbria può avere a disposizione. Altre Regioni, come Lazio e Basilicata, hanno dedicato a tutto questo consigli straordinari. In Umbria, l'Assemblea legislativa non è mai stata coinvolta per capire che futuro vogliamo tracciare per la nostra regione. Riteniamo necessario che ci sia partecipazione, apertura e ascolto delle rappresentanze sindacali, datoriali, accademiche e della società civile. Serve - conclude De Luca - un vero momento costituente sulle linee guida e sul coinvolgimento delle forze economiche, civiche e sociali della regione e della Conferenza regionale dell'economia e del lavoro".