Il consigliere regionale Michele Bettarelli annuncia una interrogazione alla Giunta in merito a presunte “aperture non uniformi di attività commerciali similari nello stesso territorio a partire dal periodo pre-natalizio ad oggi”.
Sottolineando che questo potrebbe aver causato “un danno economico ad esercenti che nelle stesse condizioni si sarebbero adeguati in modo differente alla normativa, oltre alla possibilità di aver dato luogo a presumibili affollamenti”, Bettarelli chiede dunque all’Esecutivo “se è a conoscenza di casi di non uniforme interpretazione sulle aperture/chiusure degli esercizi commerciali e in caso positivo, in quali realtà territoriali ciò si è verificato e in base a quali provvedimenti”.
(UNWEB) Perugia, - “Notizie giunte in questi giorni evidenziano aperture non uniformi di attività commerciali similari nello stesso territorio a partire dal periodo pre-natalizio ad oggi. Una situazione che, se accertata, potrebbe aver causato, da un lato un danno economico ad esercenti che nelle stesse condizioni si sarebbero adeguati in modo differente alla normativa, dall’altro la possibilità di aver dato luogo a presumibili affollamenti”.
Così il consigliere regionale Michele Bettarelli (Pd) che in proposito annuncia la presentazione di una interrogazione per sapere dalla Giunta regionale “se è a conoscenza di casi di non uniforme interpretazione sulle aperture/chiusure degli esercizi commerciali e in caso positivo, in quali realtà territoriali ciò si è verificato e in base a quali provvedimenti”.
Nel suo atto ispettivo, Bettarelli non manca di sottolineare che “gli effetti economici dell’emergenza Coronavirus si sono fatti sentire anche durante il periodo natalizio in cui gli esercizi commerciali hanno svolto la propria attività in ottemperanza a quanto previsto dal Dpcm del 3 Dicembre 2020, con particolare riferimento alla chiusura nelle giornate festive e prefestive degli ‘esercizi commerciali presenti all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali ed altre strutture ad essi assimilabili’”.
Per Bettarelli si è trattato di “una misura necessaria a cui gli esercizi commerciali del tessuto regionale si sono attenuti per contenere l’evolversi dell’emergenza sanitaria tutelando la salute pubblica, evitando assembramenti. È indubitabile il fatto – conclude - che dopo mesi di difficoltà, neanche il periodo delle festività natalizie è riuscito ad alleviare in modo consistente i danni economici subiti a causa delle limitazioni dovute alla pandemia da Covid-19 che continua, purtroppo, a condizionare la vita quotidiana di attività economiche e cittadini”.