Da sinistra Silvio Ranieri Edi Cicchi Sylvia Liuti Vania BuiarelliIniziativa di Comune di Perugia e Anci Umbria inaugurata ad agosto 2014
Coinvolti 13 Comuni umbri. Formazione per 109 dipendenti pubblici e 10 policy maker

(ASI) – Perugia, – “Il 10 per cento circa della popolazione umbra è costituito da immigrati, cittadini stanziati nei nostri comuni che richiedono servizi sanitari, scolastici e assistenziali.

Dobbiamo quindi promuovere una cultura dell’accoglienza, che non riguarda solo la parte politica ma anche, e soprattutto, quegli operatori che per primi si interfacciano con i cittadini stranieri”. Così, martedì 23 giugno, il segretario generale di Anci Umbria, Silvio Ranieri, ha aperto la conferenza finale del progetto For Pa (Formazione nella pubblica amministrazione per il rafforzamento di politiche, servizi e strumenti di integrazione a favore di cittadini di paesi terzi), intitolata ‘Strategie e politiche pubbliche per l’integrazione’, che si è tenuta a Perugia, alla sala della Vaccara di palazzo dei Priori. Il progetto, presentato dal Comune di Perugia in partenariato con Anci Umbria e inaugurato ufficialmente ad agosto dello scorso anno, aveva l’intento di formare dipendenti pubblici e protagonisti del mondo politico sul tema dell’integrazione, fornendo loro competenze in materia di giurisprudenza e quadro normativo, ma anche puntando ad abbattere pregiudizi e stereotipi. Al programma hanno lavorato anche la Provincia di Perugia e le associazioni ‘Trust us formazione’ e ‘Aris formazione’. A illustrarne i dettagli sono stati Cristina Montefusco, coordinatrice del progetto, Vania Buiarelli di Aris Formazione, e Sylvia Liuti, presidente di Trust Us. Alla conferenza, oltre a Ranieri, hanno partecipato l’assessore alle politiche sociali del Comune di Perugia, Edi Cicchi, il sindaco di Panicale e coordinatore della consulta immigrazione di Anci, Umbria Giulio Cherubini, l’assessore alle politiche sociali del Comune di Foligno, Maura Franquillo, e il direttore della direzione provinciale Inps di Perugia, Antonio Curti. “Il tema dell’immigrazione è in questo periodo incandescente, crea tensioni sociali e di conflitto e va affrontato con giudizio – ha dichiarato l’assessore Cicchi –. Per questo abbiamo scelto un approccio formativo pragmatico, capace di fornire maggiori strumenti e competenze e di favorire un’integrazione che punti anche alla riduzione dei fenomeni delinquenziali”. Nozioni importanti per facilitare l’accesso degli immigrati alle istituzioni pubbliche e necessarie in una comunicazione tra culture diverse che spesso presenta molti ostacoli. “Offrire un servizio a una persona che ha una forma mentis diversa dalla nostra non è cosa facile – ha dichiarato Cristina Montefusco –. Senza contare che la normativa su questa materia è in continua evoluzione e persino l’operatore fatica a stare al passo con norme e leggi”. Il progetto For Pa ha coinvolto tredici Comuni umbri: Perugia, Città di Castello, Gubbio, Città della Pieve, Spoleto, Panicale, Foligno, Terni, Narni, Fabro, Orvieto, Todi e Spello. Centonove operatori e dieci policy maker hanno partecipato a questo piano finanziato dal Ministero dell’interno e dall’Unione europea grazie al Fondo europeo per l’integrazione di cittadini di paesi terzi 2007–2013.


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