(UNWEB) “L’addestramento cani all’interno delle ZAC (Zone Addestramento Cani) non comporta alcun rischio di diffusione del Covid, pertanto è necessario che la Giunta regionale deliberi una deroga per lo svolgimento di questa attività”.
È quanto dichiarano i consiglieri regionali della Lega Valerio Mancini e Stefano Pastorelli. “Non si tratta semplicemente di una pratica che agevola l’esercizio venatorio – spiegano Mancini e Pastorelli -, ma rappresenta un’importante occasione per il mantenimento del benessere animale. Peraltro l’addestramento dei cani consente anche alla fauna liberata dagli allevamenti di adattarsi all’ambiente naturale circostante, così da poter sviluppare anche meccanismi di autodifesa. Nelle Marche e in Toscana, i Governatori hanno tempestivamente provveduto a pubblicare una delibera stabilendo una deroga per l’addestramento cani nei territori classificati a rischio medio alto (zona arancione) e in quelli a rischio elevato (zona rossa), in considerazione del fatto che in alcun modo questa attività può rappresentare un rischio per il propagarsi della pandemia. I cacciatori, nei mesi di apertura della caccia, sono stati fortemente quanto ingiustamente penalizzati dalle restrizioni, nonostante la loro attività venisse svolta in luoghi rurali, lontano da ogni possibilità di contagio. Adesso - concludono Mancini e Pastorelli - è opportuno che si consenta loro di allenare i cani all’interno delle aree autorizzate, anche a beneficio degli animali stessi”.