(ASI) Perugia - Un summit a tutto campo sulla sanità umbra quello che si è tenuto oggi tra l’assessore regionale alla sanità, Luca Barberini, i direttori delle aziende ospedaliere e sanitarie dell’Umbria, il direttore regionale, Emilio Duca, ed i dirigenti dell’assessorato regionale. Al centro dell’incontro soprattutto i temi relativi alla situazione e all’andamento finanziario del sistema umbro, anche in relazione alle recenti misure di razionalizzazione e di contenimento della spesa approvate con l’accordo in Conferenza Stato-Regioni del 2 luglio scorso.
“L’andamento finanziario del 2015 – ha detto Barberini nel corso dell’incontro – conferma la sostanziale solidità del sistema sanitario umbro, nonostante il taglio di 2,35 miliardi di euro operato sul Fondo sanitario nazionale a seguito del recente accordo Stato Regioni. Un risultato ottenuto anche grazie alla capacità di programmazione della Regione che nel bilancio di previsione ha prudenzialmente tenuto conto dei potenziali tagli del Fondo. E’ comunque evidente – ha aggiunto l’assessore – che, fermo restando la qualità delle prestazioni e dei servizi erogati, occorre proseguire nell’opera di consolidamento e tenuta dei conti in sanità, con l’adozione di misure rivolte sia alla revisione e maggiore efficienza della spesa che alla riorganizzazione dei servizi. In questo quadro – ha aggiunto - si collocano anche gli interventi per una migliore organizzazione della rete ospedaliera regionale, in accordo con quanto previsto dal Regolamento sugli standard, ridefinendo ove possibile la missione di ciascun presidio ospedaliero, evitando la duplicazione di servizi, e sviluppando l’integrazione ospedale territorio con il potenziamento delle cure primarie”. In tale contesto è stato inoltre ribadito, durante l’incontro, l’impegno di Regione e direttori delle aziende a razionalizzare il sistema dei punti nascita territoriali”.
In relazione alla rinegoziazione dei contratti, su cui la Regione ha già emanato apposite norme di indirizzo, Barberini ha confermato che si procederà sulla strada di una sempre maggiore aggregazione. “Il sistema della gare centralizzate, da tempo operante in Umbria, sta portando buoni frutti. Oggi – ha sottolineato l’assessore - l’aggregazione delle gare nella nostra regione copre quasi il 60 per cento delle forniture di beni e servizi nelle singole Aziende, con ricadute positive sul contenimento della spesa sanitaria regionale”.
Infine sulla questione delle liste d’attesa Barberini ha evidenziato che “proseguirà il piano straordinario appositamente adotatto lo scorso anno dalla giunta regionale. Un piano – ha annunciato - che verrà rilanciato e che sarà affiancato da una più intensa attività di monitoraggio per incrementare ancora il contenimento dei tempi di attesa e favorire la presa in carico di tutti gli assistiti, evitando la criticità di una mancata risposta assistenziale. A tal fine – ha concluso l’assessore – abbiamo dato mandato ai direttori delle aziende di evidenziare i punti critici di questo percorso, così da poter ampliare l’offerta di servizi e accorciare ulteriormente l’attesa per le prestazioni specialistiche”.