(ASI) “Ancora pochi mesi e l’Umbria potrebbe essere toccata da un collegamento ferroviario veloce uscendo finalmente dal suo storico isolamento, senza realizzare opere faraoniche e senza pesare sulle tasche dei contribuenti”.
E’ quanto dichiara il deputato 5stelle Filippo Gallinella a margine del confronto a Montecitorio con il sottosegretario al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Umberto Del Basso De Caro, che oggi pomeriggio (9 luglio) ha risposto ad una interrogazione presentata dal parlamentare penta stellato umbro sull’alta velocità. “L’attuale dotazione dei treni – precisa l’onorevole 5stelle – secondo quanto riferito dal sottosegretario Del Basso De Caro non consente di attivare un collegamento veloce a favore dell’Umbria. Se questo è il vero impedimento, confidiamo – aggiunge Gallinella – che con la consegna, in autunno, dei nuovi Freciarossa Etr 1000 si possano ‘liberare’ dei Frecciargento utilizzabili per attivare un servizio ferroviario veloce per l’Umbria, fino ad oggi cenerentola nei collegamenti su ferro del Paese. Sarebbe una preziosa opportunità in vista del Giubileo straordinario”.
Per il M5S il reimpiego dei Frecciargento su nuove tratte, grazie all’arrivo dei Freciarossa Etr 1000, ben si combina con il piano presentato dal deputato Gallinella, a fine marzo scorso, ai vertici del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. Il piano 5stelle prefigura, infatti, un servizio passeggeri di lungo percorso con orari funzionali a soddisfare sia esigenze professionali che turistiche e scommette sullo sviluppo di una traccia oraria conciliabile con l’offerta ferroviaria attuale sul tratto compreso tra Terni – Foligno – Perugia – Terontola, senza la necessità di realizzare infrastrutture particolari e senza interferire con le tracce orarie consolidate dei treni pendolari umbri. “Con il potenziamento della dotazione grazie ai nuovi Freciarossa Etr 1000 sarà possibile spostare gli attuali Frecciargento su altre tratte – conclude Gallinella – si apre dunque una prospettiva concreta per portare l’Alta Velocità anche in Umbria. Prospettiva a cui il governo, nelle prossime settimane, dovrà prestare massima attenzione”.