(UNWEB) “Esprimo soddisfazione per l’approvazione unanime, oggi in Aula, della mia mozione sulla valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico regionale e locale per favorire sviluppo di economia sociale e occupazione giovanile. E ringrazio tutti i colleghi di maggioranza e di minoranza per il voto favorevole espresso”. Lo dichiara il consigliere regionale Andrea Fora (Patto civico per l’Umbria).
“Valorizzare il patrimonio in capo alla Regione, alle sue partecipate, agli enti locali per per avviarlo a progetti di sviluppo sociale ed economico in grado di generare occupazione giovanile e nuove filiere di economia circolare – spiega Fora - può essere una risposta importante per contrastare la forte migrazione dei giovani umbri verso altre regioni e all’estero. La pandemia ha duramente colpito anche l’Umbria dove su 10 posti persi ben 8 riguardano under 35, come afferma la recente ricerca di Aur e che dimostra che mai come oggi l'Umbria non è una regione per giovani. Nella nostra regione hanno perso lavoro 6 mila e 600 giovani con meno di 35 anni (equamente ripartiti tra maschi e femmine) all’incirca tanti quanti ne sono aumentati nel frattempo tra i Neet (coloro che hanno rinunciato a studiare, formarsi e trovare un lavoro) nella stessa fascia d’età (+25 percento in Umbria a fronte del 5 percento dell’Italia). Il fenomeno dei giovani in fuga dall’Umbria non è però nuovo o relativo alla pandemia. Sempre secondo l’Aur i giovani 18/39 anni che hanno deciso di andare a vivere all’estero nel decennio 2007/2017 sono oltre 5.389 ragazzi a fronte di soli 1.613 rientrati nella nostra regione. Un dato negativo che è comunque sottostimato perché non tiene in considerazione che molti giovani espatriati possono aver lasciato la loro residenza in Umbria e lo stesso vale per i ragazzi che stanno lavorando in altre regioni e che non rientrano comunque in questo conteggio”.
“Oggi l’Assemblea legislativa – rimarca Fora - con voto unanime ha deciso di dotare l’Umbria di un volano in più per creare occupazione e sviluppo economico con tre semplici azioni mirate e concrete: una ricognizione del patrimonio pubblico immobiliare in capo alla Regione e alle Sue partecipate e agli enti locali, per valorizzarlo per avviare progetti di sviluppo sociale ed economico in grado di generare occupazione giovanile e nuove filiere di economia circolare; prendere in considerazione le opportunità offerte dal D.L. 34/2020 circa la possibilità prevista alle ETS di accedere al super bonus relativo all’efficientamento energetico degli edifici, al sisma bonus per riqualificare immobili pubblici e avviare progetti d’impresa e azioni di start up di giovani; avviare un tavolo di lavoro congiunto con l’Anci per valorizzare le opportunità offerte dal ‘Decreto Rilancio’ al fine di identificare percorsi virtuosi e accordi con i Comuni dedicati alla valorizzazione del patrimonio immobiliare a favore di progetti di sviluppo dell’economia circolare. Auspico che la Giunta, che pure sta lavorando da tempo sulla questione del patrimonio immobiliare improduttivo, dia presto attuazione alla mozione così come approvata oggi”.