Bori(UNWEB) “Serve accelerare sul progetto del Parco terapeutico del Monte Subasio, al fine di avviare il progetto, che si pone con una valenza innovativa e sperimentale”. Così il capogruppo del Partito democratico all’Assemblea legislativa, Tommaso Bori, che ha presentato un’interrogazione “per conoscere i tempi di realizzazione del Parco terapeutico e quelli previsti per l’attivazione dei servizi per le persone affette da disabilità psichiche, fisiche e dalla sensibilità chimica multipla, dal 2019 riconosciuta come patologia”. 

“Il progetto del Parco del Subasio – spiega Bori – risulta essere particolarmente innovativo, in quanto prevede il trattamento di alcune patologie, tra le quali la sensibilità chimica multipla, attraverso determinate forme di cura, come ortoterapia, giardino terapia, pet therapy, musicoterapia, aromaterapia, ippoterapia, fisioterapia. Il tutto con il coinvolgimento di Usl, cooperative sociali e associazionismo. Tale progetto – prosegue il capogruppo Pd - potrebbe indurre ad una valorizzazione turistica del Parco grazie alla realizzazione di specifici percorsi benessere, e accrescere le opportunità occupazionali”.

“Il progetto – continua Tommaso Bori – è stato approvato dalla Giunta regionale nel 2012. I lavori sono in fase di ripresa e i verbali di sopralluogo testimoniano l’esigenza di portare a conclusione gli interventi nel più breve tempo possibile. Sono state approvate alcune varianti al progetto e c’è stato uno stanziamento di 395mila euro. L’Agenzia forestale regionale ha poi proceduto all’esecuzione delle opere residue di amministrazione diretta. Occorre dunque una sterzata all’iniziativa, al fine di consegnare quanto prima ai cittadini una struttura all’avanguardia”.


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