(UNWEB) L’Aula di Palazzo Cesaroni ha deciso all’unanimità di rinviare in Commissione la proposta di legge di iniziativa del consigliere Tommaso Bori (Pd) relativa alle “disposizioni per la tutela e la sicurezza dei lavoratori digitali”, con una termine di 45 giorni per la trattazione.
Illustrando l’atto in Aula, Bori ha sottolineato che “questa proposta di legge è presente da lungo tempo in Commissione senza essere trattata. Ma non possiamo permetterci di non affrontare questi temi. La mia richiesta è di reinserirla nei lavori della Commissione competente con una tempistica certa. Anche perché in altre Regioni queste leggi sono state approvate. In una fase storica come quella attuale questa proposta di legge propone che la Regione Umbria diventi promotrice dello sviluppo responsabile della nuova economia legata alle piattaforme digitali, rafforzando, a livello locale, quanto già introdotto dalla legge nazionale al fine di proteggere queste nuove figure professionali, sempre più diffuse e variegate. Serve favorire la tutela della salute e la sicurezza di questi lavoratori, attivare un monitoraggio e una verifica della messa in atto degli strumenti previsti; verificare la predisposizione della tutela assistenziale e previdenziale diventata obbligatoria; introdurre strumenti operativi, come il portale del lavoro digitale per incrociare i dati e verificare più facilmente l’attuazione delle misure previste; protocolli di intesa con Inps e Inail per l’attuazione e la verifica delle tutele previdenziali e assicurative. Questa legge sarebbe un enorme passo in avanti nel riconoscimento di nuove categorie di lavoratori, necessario a far fronte ad un contesto radicalmente modificato, in gran parte proprio dalla nuova era digitale. È necessario cambiare l’approccio al mondo del digitale”.