(UNWEB) “Questa mattina, nell’ambito della discussione sul calendario venatorio, oggetto della seduta della Terza Commissione, alla presenza dell’assessore Morroni, si è tornati a parlare del caso delle quote aggiuntive richieste ai cacciatori umbri per il mancato raggiungimento del numero di cinghiali da abbattere”: così i consiglieri Michele Bettarelli (vicepresidente della Commissione) e Tommaso Bori (Pd) e Andrea Fora (Patto civico) rimarcando il fatto che “non ci interessano strumentalizzazioni o polemiche di sorta legate a responsabilità passate o presenti, a figure e ruoli da sostituire così da farli ricoprire ad altri; a noi – spiegano - interessa solo agire con buon senso, nell’interesse unico ed esclusivo di cacciatori e agricoltori”.
“Considerata la straordinarietà della stagione venatoria 2020, segnata dall’emergenza Covid e dall’impossibilità di poter cacciare, vista la normativa allora in vigore – osservano -, è compito della Regione farsi carico di uno stanziamento straordinario nei confronti degli Atc. Questo organismo, che agisce secondo termini di legge e regolamenti, deve essere messo nelle condizioni di approvare serenamente il proprio bilancio senza, da un lato dover chiedere esosi esborsi ai cacciatori, e dall’altro potendo procedere ai doverosi indennizzi per gli agricoltori”.
“Crediamo – concludono i tre esponenti dell’opposizione - che la soluzione ad una situazione che sta alimentando un aspro contrasto sia tutto sommato semplice e che la Regione possa e debba immediatamente risolverla facendosi carico di uno stanziamento economico straordinario, stante la situazione non ordinaria”.