196574369 3017521605151524 1878361469568736969 n(UNWEB) La Seconda commissione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, presieduta da Valerio Mancini, ha svolto la seduta antimeridiana (nel pomeriggio è prevista una nuova riunione) affrontando il problema dei lavoratori delle cooperative che si occupano della pulizia nelle stazioni ferroviarie, l’illustrazione della proposta di legge sulla “Disciplina in materia di emissioni odorigene” e svolgendo l’audizione sull’inquinamento nella Valle umbra sud.

LAVORATORI DELLE STAZIONI. La Commissione ha accolto la proposta di Stefano Pastorelli (Lega) di fissare un'audizione con i lavoratori delle cooperative che si occupano delle pulizie delle stazioni ferroviarie, le cui ore di lavoro sarebbero state ridotte a 6 alla settimana, privandoli sostanzialmente del reddito ed anche della possibilità di richiedere la cassa integrazione.

DISCIPLINA IN MATERIA DI EMISSIONI ODORIGENE. Daniele Carissimi (Lega) ha illustrato i sette articoli della propria proposta di legge spiegando che “l’inquinamento olfattivo è una forma di inquinamento atmosferico che resta spesso ai margini del dibattito ecologico, ma che può causare gravi disagi per la qualità della vita e per l’ambiente. L’inquinamento odorigeno può compromettere la fruibilità di ambienti e luoghi di residenza, lavoro o svago con conseguente peggioramento della qualità della vita. La proposta di legge è tesa a disciplinare quindi l’individuazione delle sorgenti odorigene e la valutazione dell’impatto olfattivo. Essa individua inoltre nell’Arpa il soggetto responsabile delle attività di controllo e monitoraggio e di gestione delle segnalazioni di disturbo olfattivo e dei fenomeni di inquinamento odorigeno. La norma vuole individuare gli strumenti e le regole di autorizzazione, prevenzione e controllo in materia di emissioni odorigene e a determinare il campo di valori entro i quali le attività umane possono considerarsi, in via precauzionale, compatibili con la salute ed il benessere pubblico e la tutela dell’ambiente nel suo complesso, così da garantire al cittadino una migliore qualità e la fruibilità di un ambiente salubre”. Sull’iniziativa legislativa del consigliere Carissimi verranno convocate audizioni con i soggetti coinvolti.

DEGRADO AMBIENTALE DELLA VALLE UMBRA SUD. Si è svolta infine l’audizione delle associazioni e dei Comitati che hanno segnalato l’inquinamento e le problematiche dell’ambiente dei territori interessati. Non verrebbero rispettati i livelli minimi vitali dei fiumi, ci sarebbero sversamenti di liquami e inquinanti in quelle acque. Alcune falde farebbero registrare la presenza di inquinanti come cromo esavalente, nitrati e trielina. I 700 chilometri di fiumi e fossi dell’area tra Foligno e Spoleto avrebbero dunque bisogno di un monitoraggio costante e di interventi urgenti per ristabilire un equilibrio ambientale compromesso negli ultimi decenni. Un problema non solo ambientale, ma anche economico, visto che quell’acqua serve per irrigare i prodotti agricoli che poi vengono messi sul mercato. Al termine degli interventi la Commissione ha deciso di effettuare, nel mese di luglio, un sopralluogo a depuratori di Foligno e Spello e alle dighe della zona.


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