(UNWEB) L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha discusso oggi l'interrogazione a risposta immediata con cui il consigliere Andrea Fora (Patto Civico) chiede alla Giunta “istituire un comitato regionale per VIII centenario dalla morte di San Francesco d’Assisi del 2026”.
Illustrando l’atto in Aula Fora ha detto che “l’Esecutivo di Palazzo Donini dovrebbe attivarsi per promuovere ed istituire d’intesa con il Comune di Assisi, la Diocesi, la Conferenza Episcopale Umbra, le Comunità Francescane di Assisi e in raccordo con il Governo Nazionale in particolare con il Ministero dei Beni Culturali e il Ministero per il Turismo, un Comitato Regionale per gli 800 anni dalla morte di San Francesco d’Assisi (3 ottobre 1226) anche per allocare adeguate risorse, regionali, nazionali ed europee, per l’organizzazione e promozione dell’evento. San Francesco è universalmente legato ai valori di pace, dialogo fra popoli, culture e religioni e armonia fra uomo e ambiente.. E grazie a lui Assisi e l’Umbria sono conosciuti in tutto il mondo. Per la ricorrenza dei 700 anni dalla morte (1926) le istituzioni locali, unitamente alle comunità francescane e diocesane promossero iniziative di grande valenza internazionale, valoriale e culturale che determinarono un flusso turistico in Assisi ed in Umbria davvero straordinario. L’VIlI centenario del 2026 sarà preceduto dal Giubileo della Chiesa Cattolica nel 2025 che farà anch’esso di Assisi e dell’Umbria una meta privilegiata di pellegrini e turisti. Pertanto sarebbe utile che l’organizzazione regionale e nazionale per l’evento del 2026 si insedi fin dai prossimi mesi”.
L’assessore Paola Agabiti ha risposto che “questo evento rappresenta un avvenimento importante e strategico a cui la Regione si farà trovare pronta. Ci sarà un aumento dei flussi turistici con ricadute non solo su Assisi, ma su tutta l’Umbria, che ci farà stare al centro del mondo. Una vetrina internazionale senza uguali, un ritorno in termini di immagine che dovremo essere in grado di sfruttare. Fin dall’inizio del nostro mandato abbiamo investito sul ruolo dei cammini. Ma ogni angolo della regione ha un legame con San Francesco che deve essere raccontato, facendo vivere a turisti l'Umbria più nascosta. Il comitato regionale è una prima e utile soluzione per avviare questo percorso. Altra cosa è il comitato nazionale che comporta un iter ben preciso, con la presentazione dell'istanza che deve essere trasmessa nell’anno precedente quello delle celebrazioni. Dobbiamo quindi lavorare per ottenere un comitato nazionale, ma anche per una legge speciale dell’evento che consenta di attivare fonti di finanziamento. Quindi in prospettiva dobbiamo lavorare per il comitato nazionale e la legge speciale come avviene per i grandi eventi, che partendo dal Giubileo del 2025 possa concludere la sua funzione nel 2026 per gli 800 anni della morte di San Francesco. Il comitato regionale va inteso come tappa per il conseguimento di obiettivi nazionali”.
Nella sua replica Fora si è detto “soddisfatto” della risposta dell’Assessore perché “per un evento di questo tipo il Governo deve essere coinvolto ad ogni livello. Ci sono tutti i presupposti per far un lavoro regionale e nazionale. Nel frattempo il comitato regionale è uno strumento adeguato per iniziare a lavorare alle risorse economiche e alle idee, così da condividere al massimo la preparazione di questo eventi. Tutti gli umbri devono sentirsi partecipi e attivi per questo importante appuntamento”.