(UNWEB) Nel corso del question time odierno, i consiglieri regionali del Partito democratico Tommaso Bori e Simona Meloni hanno interrogato l’assessore Roberto Morroni per “conoscere quale è il percorso individuato per il rinnovo dell’accordo di cooperazione tra Afor e Adisu, dal quale dipende il futuro di 50 lavoratori, per lo più fragili e difficilmente ricollocabili, che da anni ricoprono molteplici mansioni all’interno dei collegi universitari”.
Illustrando l’atto in Aula Meloni ha spiegato che “a meno di una settimana dalla scadenza dei termini la Giunta regionale non ha ancora fatto chiarezza su quali saranno le modalità di rinnovo di una convenzione che dura ormai da 23 anni o se s’intende davvero andare verso un’eventuale esternalizzazione dei servizi. Da troppi mesi i 50 lavoratori in forze presso i collegi universitari, ma dipendenti dell’Agenzia forestale regionale, vivono una condizione di incertezza che è del tutto inaccettabile. Nonostante che nella seduta della Seconda commissione l’assessore Morroni abbia dichiarato di mettere tutto il suo impegno sulla questione, siamo costretti a sollevare ancora il tema e a sollecitare un intervento della Giunta. Chiediamo dunque all’Esecutivo di sbloccare la convenzione entro i tempi dovuti, assicurando ai 50 lavoratori un futuro certo e in linea con quanto previsto dalle norme vigenti nell’ambito del supporto alla tutela e alla gestione del patrimonio immobiliare della Regione, delle agenzie regionali e degli enti dipendenti. Inoltre chiediamo che ai futuri concorsi che verranno banditi possa partecipare anche per chi ora lavora dentro la convenzione”.
L’assessore Morroni ha risposto che “tra Afor e Adisu è in essere un accordo di cooperazione in scadenza ed è attualmente in fase di rinnovo e verrà sottoscritto oggi. Solo dal 2017, dopo la modifica delle rispettive leggi, è stato previsto un accordo di cooperazione triennale, che trova i presupposti in tutte le norme e atti comunitari, nazionali e regionali. Nel 2017 la Giunta ha emanato le linee guida di riferimento che stabiliscono che gli unici movimenti finanziari ammessi sono solo il rimborso delle spese effettivamente sostenute, senza utile economico o margine di guadagno. Il primo accordo di cooperazione lo rispetta, con un rimborso di circa 1milione 880mila euro. Poi c’è stato un accordo di durata annuale, con una riduzione dei costi di oltre 150mila euro, con un rimborso di circa 1milione 725mila euro. A marzo sia Afor che Adisu hanno manifestato l’intenzione di continuare a collaborare. Ad aprile si sono avviati i confronti, ipotizzando un accordo di 2 anni e la possibilità di esternalizzare i servizi di portineria e guardiania. Cosa che Adisu già fa in alcuni casi. L’accordo che sarà sottoscritto oggi avrà durata biennale, con la possibilità di proroga di altri due anni. L’ipotesi di estenalizzazione dei servizi di portineria e guardiania avverrà gradualmente nel momento in cui il personale di Afor collocato a riposo non sarà più numericamente sufficiente. Per il personale impiegatizio, ove Adisu bandirà concorsi non ci sono preclusioni affinché possa partecipare anche il personale Afor, se in possesso dei requisiti richiesti”.
Nella sua replica Bori ha ribadito che “c’è forte preoccupazione perché un servizio utile e una realtà che funziona rischia di essere compromessa. Tante persone che non possono più svolgere attività differente in Afor rischiano di non trovare più un posto di lavoro. La sollecitiamo a trovare una soluzione perché altrimenti rischiamo di dover dismettere una cosa che funziona a danno di tanti lavoratori”.