(UNWEB) Audizione congiunta delle Commissioni II e III dell’Assemblea legislativa in merito al progetto Labo CNC dell’Istituto Omnicomprensivo “Salvatorelli-Moneta” di Marsciano. Presenti i rappresentanti dell’istituto marscianese, del Comune di Marsciano, delle imprese del cluster nautico umbro e della responsabile dell’Ufficio scolastico regionale.
L’obiettivo di tale progetto è dotare l’istituto di una moderna macchina a controllo numerico per preparare gli studenti in maniera adeguata alle esigenze delle aziende, tutte umbre e tutte in forte crescita perché operanti nel settore prestigioso delle imbarcazioni di lusso. Le aziende hanno bisogno di personale altamente qualificato e possono offrire disponibilità di posti di lavoro. Per questo la scuola, le aziende e l’Amministrazione comunale di Marsciano pensano a una sinergia per dotare l’istituto del macchinario più moderno e adeguato alla formazione professionale.
Francesca Gobbi, dirigente scolastico dell’Istituto marscianese, ha detto che “è in crescita il trend relativo alle iscrizioni, così come cresce il numero di ragazzi che hanno frequentato la scuola e poi trovato lavoro. Il Progetto LaboCNC è stato avviato nel 2019 con l’adesione al bando che consentiva di accedere a un finanziamento di 40mila euro da parte della Fondazione Cassa di risparmio per l’acquisto della macchina, il cui costo è stimabile fra i 70 e gli 80mila euro. Alle aziende è stata chiesta una lettera di intenti per la presentazione del progetto approvato e richiesta la rimodulazione di tre preventivi esplorativi, nessuno dei quali tale da poter essere affrontato con le risorse a disposizione. Mancano 30mila euro. Abbiamo cercato una sinergia con il territorio ma, a causa della pandemia sono state poche le occasioni di confronto con il mondo imprenditoriale”.
Giampaolo Cicioni, presidente dell’Associazione Cluster nautico dell’Umbria, ha detto che nelle aziende umbre “c’è necessità di personale con una formazione all’altezza di un settore, quello dei mega yacht, prestigioso e fiore all’occhiello dell’Italia che vive di export prodotti fascia alta. Un settore dove mancano figure professionali adeguate sia nell’utilizzo di macchine, di cui ormai sono dotate tutte le aziende, che nella manutenzione, e che garantisce occupazione, per cui si chiede a scuole tecniche e professionali di collaborare con le aziende per capire cosa serve”.
Dall’assessorato del Comune di Marsciano è stata chiesta la collaborazione dell’Ufficio scolastico regionale per dare una risposta alla richiesta di personale formato da parte delle aziende del settore. Antonella Iunti, responsabile dell’Ufficio scolastico regionale, ha detto che serve un impegno da parte delle aziende per aggiornare le macchine e da parte della scuola per verificare se ci sono le risorse, quindi servirà un percorso formativo ad hoc, in collaborazione con l’assessore regionale Paola Agabiti.
Il presidente della Seconda commissione, Valerio Mancini, ha confermato la “massima attenzione nei territori sulla formazione della professionalità e delle competenze tecniche degli istituti. Dall’audizione odierna emerge la volontà di realizzare un progetto che è molto importante per il territorio marscianese – ha detto –, ma finora è mancato il coordinamento necessario fra imprese, Comune e Fondazione. Serve una cabina di regia per una corretta governance dell’economia territoriale, con l’obiettivo di realizzare un’alta formazione per gli studenti che li porti a un lavoro ben retribuito e non a 600 chilometri da casa, ma a due passi”.