aeroporto perugia(ASI) Lo ribadiamo con forza e per l’ennesima volta: l’aeroporto Internazionale dell’Umbria di Perugia San Francesco d’Assisi è un patrimonio strategico regionale.

L’aeroporto avvicina l’Umbria al mondo e il mondo all’Umbria

Infatti, esso rappresenta sia il contatto diretto del cuore verde d’Italia con il mondo sia la porta aperta per il mondo per accedere sl cuore verde d’Italia, cogliendo l’opportunità per ammirare le straordinarie bellezze storico-artistiche e paesaggistiche dell’Umbria. Senza dimenticare che, come avevamo scritto nei precedenti articoli, la nostra regione è una delle mete più ricercate dai turisti. In pratica l’aeroporto diventa anche un volano per l’economia con conseguenti ricadute positive per il PIL regionale. Questo era quello che da tempo sostenevamo. Era ciò che fortemente credevamo sebbene perduri il terribile periodo della pandemia.

Ma bisogna avere l’ardire di vedere oltre le difficoltà. Questo anche se, ad oggi, il Covid-19 non è stato ancora debellato e si è vissuto un anno nero per l’intero comparto del trasporto aereo nazionale. Considerato tutto ciò, come stanno andando le cose per l’aeroporto perugino? Ricordiamo che a causa della terza ondata del virus e degli stringenti protocolli sanitari, soprattutto da e per il Regno Unito, i voli operativi sono 10 dei 12 programmati (Bruxelles, Londra, Malta e Rotterdam. Cagliari, Catania, Lamezia Terme, Palermo, Tirana, Trapani). Mancano solo Vienna ed Heathrow ( principale aeroporto di Londra).

Un luglio straordinario per lo scalo umbro

Ebbene, nonostante questi notevoli impedimenti, il mese di luglio ha segnato una consistente crescita dei passeggeri transitati per l’aeroporto Internazionale dell’Umbria di Perugia San Francesco d’Assisi. Tutti i voli sono sempre pressoché pieni. Meno bene Malta, Trapani e, naturalmente, Londra (ma da poco chi si reca in Gran Bretagna non è più soggetto alla quarantena), la cui situazioni potrebbero favorevolmente sbloccarsi. Una positiva crescita che testimonia con i fatti le grandi potenzialità di questo straordinario polo di attrazione non solo turistio.

I meriti della Giunta della Presidente Tesei

Per cui, ha fatto bene questa Giunta regionale a credere e puntare sullo scalo perugino. Ad avere come obiettivo il suo definitivo decollo. Una visione prospettica nettamente in discontinuità rispetto allo scetticismo delle precedenti amministrazioni di centro sinistra.

Una coerente volontà politica, fortemente voluta dalla presidente Tesei ed attuata attraverso una generale, quanto rapida, riorganizzazione degli organismi societari preposti alla gestione dell’aeroporto e presentando un programma industriale ben definito e molto ambizioso. Ma, anche la coraggiosa scelta di accollarsi il peso delle perdite del 2020 è stato un chiaro segnale non solo per i soci. Infine, è stato dimostrato che, quando ci sono volontà, capacità e visione lungimirante nell’ente pubblico, l’organo istituzionale può svolgere un ruolo attivo e dinamico, capace di orientare le scelte e contribuire alla soluzione dei problemi. Il tutto per il bene della comunità umana che rappresenta da un lato, dall’atro, per le ricadute economiche positive per tutto il territorio regionale. Inoltre, un grosso plauso va fatto anche ai comuni di Assisi, Bastia e Perugia che hanno sostenuto il progetto della Regione contribuendo al rilancio dell’aeroporto regionale. Gli incoraggianti riscontri di luglio ci confermano che siamo sulla strada giusta e, se messo nelle giuste condizioni l'areoporto funziona. Ora, bisognerà lavorare sodo per fare meglio. Allora, avanti tutta senza aver paura  delle vertigini che comporta il far decollare lo scalo e far volare gli umbri e l'economia ad alta quota.

Redazione Umbria Notizie Web


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