(UNWEB) Perugia. Il servizio di igiene urbana è sempre più fondamentale per la qualità della vita di un territorio e di una comunità. Lo è tanto più a Perugia per le sue storiche caratteristiche di città ordinata e turistica
Dobbiamo, purtroppo, evidenziare come anche quest’estate si confermi (come ci segnalano peraltro decine di cittadini e turisti) una preoccupante tendenza all' arretramento della qualità del servizio nella nostra città. È evidente come, sia nell’area urbana che in tante frazioni, il servizio offerto sia in chiaro e grave peggioramento, come è simbolicamente testimoniato dai rifiuti che stazionano, per giorni, fuori dai cassonetti e dalle decine di discariche abusive di rifiuti abbandonati in tante parti, anche di pregio, della nostra città.
Tutto questo non è più tollerabile né accettabile, tenuto conto che i perugini pagano 49 milioni di euro l’anno di tariffa per un servizio che non è certamente all’altezza degli ingentissimi costi sostenuti. Ricordiamo, peraltro, come i costi per la gestione dei rifiuti siano ampiamente la più significativa voce del bilancio del Comune di Perugia.
Non è più sostenibile, ancora, che i perugini continuino a pagare, ormai da diversi anni, milioni di euro all’anno di extra costi per trasportare e smaltire i rifiuti fuori regione senza che nessuno si preoccupi di evitare che questo accada, realizzando una progettazione impiantistica che porti all’autosufficienza del territorio che avrebbe come immediata conseguenza la riduzione della tariffa per i cittadini. Non è accettabile che i diversi servizi previsti nel piano finanziario siano fatti con
superficialità e leggerezza, a partire dal lavaggio dei cassonetti e dalla riscossione dell’evasione.
Leggiamo, peraltro in aggiunta, proprio in questi giorni sugli organi di stampa di una discutibile politica del personale, che mostra di privilegiare nei percorsi di carriera relazioni sindacali consociative, e che pertanto produce scelte organizzative che nulla hanno a che vedere con processi di selezione meritocratici e trasparenti a cui la generalità dei lavoratori avrebbe diritto ed a cui si deve attenere una società a partecipazione pubblica.
In Gesenu si deve aprire una fase nuova e fare molto meglio e di più.
Ci vuole più coraggio e capacità di innovazione, a partire dalla tariffa puntuale che consentirebbe, finalmente, ad ogni cittadino di pagare realmente per i rifiuti prodotti e parallelamente porterebbe ad un risparmio generalizzato rispetto alle tariffe attuali.
Sarà nostra responsabilità, come forze civiche della maggioranza della città, iniziare un percorso di monitoraggio e controllo dell’azienda pubblica, del piano finanziario e del servizio offerto attraverso un confronto immediato con il Sindaco, l’Assessore all’Ambiente, i rappresentanti di parte pubblica nel CdA e poi nelle diverse commissioni competenti.
Così, in una nota, il Coordinamento comunale Perugia Civica e la Connessione comunale BLU