image0Confronto strategico alla Omc, officina manutenzioni cicliche di Trenitalia a Foligno. 20 milioni di nuovi investimenti. Il progetto procede regolarmente. La Regione è vicina e collabora con i suoi tecnici

(UNWEB) Foligno. “Alcuni mesi fa la Regione aprì un confronto con i vertici nazionali e locali di Trenitalia per verificare quale fossero le intenzioni della partecipata del gruppo FSI in merito al futuro della OMC, Officina Manutenzioni Cicliche di Foligno. La domanda ricorrente riguardava le reali intenzioni su quella struttura, per conoscere quali erano i programmi relativamente alla possibile modernizzazione rispetto al dubbio ricorrente che la vedeva ancorata più ad un glorioso passato senza però molte prospettive. Fummo rassicurati sia sulla volontà di mantenerla nella posizione di assoluto prestigio nel panorama delle nove principali officine di Trenitalia esistenti nel Paese e ci fu illustrato il programma che si stava elaborando. E’ quindi con piacere che l’appuntamento che ci eravamo dati per settembre ha visto l’invito della Direzione di Foligno nei confronti della Regione per una visita articolata a quella struttura per illustrare nel dettaglio il progetto di riqualificazione di una porzione del sito produttivo ormai inserito completamente nel tessuto urbano della città, senza alcuna possibilità di utilizzo ulteriore di suolo. Verrà abbattuta una serie di capannoni non più funzionali per realizzarne di nuovi più alti con binari più lunghi per consentire le manutenzioni dei nuovi treni c.d. leggeri, Jazz e Pop, un fatturato quindi garantito negli anni. Nonostante il covid tenda a ritardare le procedure, a distanza di pochi mesi dal precedente incontro, ho potuto constatare grande serietà e volontà di mantenere quanto era stato precedentemente annunciato. Il progetto di ristrutturazione è stato illustrato nei dettagli e c’è stato un positivo confronto con i dirigenti tecnici della Regione sia per gli aspetti urbanistici che per quelli trasportistici in modo da favorire al massimo la velocizzazione delle procedure e consentire la predisposizione da parte di Italferr entro il 2022 del progetto esecutivo, il rilascio delle necessarie autorizzazioni che vedranno coinvolto il Comune di Foligno, la Regione, la Soprintendenza, i Vigili del Fuoco e tutti gli altri Enti per giungere immediatamente dopo alla gara e all’apertura del cantiere. Si tratta di un investimento di circa 20 milioni di euro con l’assunzione di varie decine di operai specializzati che andranno in parte a compensare i pensionamenti degli ultimi anni. Con l’evoluzione delle tecnologie, studiate appositamente per ridurre l’impegno delle manutenzioni, ad esempio con l’utilizzo dei motori elettrici a corrente alternata rispetto a quelli a corrente continua, Foligno ha visto ridurre notevolmente il numero delle maestranze rispetto a quelle di mezzo secolo fa, tuttavia il mantenimento di un elevato livello di professionalità ed efficienza costituisce la miglior garanzia di futuro e già le assunzioni in corso costituiscono la prima risposta ai quesiti che avevamo posto. Ringrazio la Direzione di Foligno per il colloquio franco che ha reso la visita in tutti i reparti molto utile per comprendere anche gli altri progetti di manutenzione in corso, come quello relativo alla ulteriore meccanizzazione del magazzino ricambi che consente di raggiungere ulteriori livelli di efficienza e di abbattimento dei costi. L’intesa è stata quella di mantenere un rapporto continuo di collaborazione ed informazione reciproca per conseguire gli obiettivi prefissati e consolidare al meglio la presenza a Foligno di quella struttura industriale. “

Così, in una nota, Enrico Melasecche, assessore regionale Umbria.

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