Il sindacato regionale chiude fase di raffreddamento delle controversie aziendali

aeropèportppg(UNWEB) Perugia – “La situazione organizzativa in cui versava Sase Spa, gestore dello scalo aeroportuale umbro San Francesco di Assisi, in un contesto di ripresa delle attività di movimento di passeggeri e dopo lungo periodo di fermo a causa della pandemia, ha costretto il sindacato ad alzare l’attenzione con l’apertura della fase di raffreddamento delle controversie aziendali nei confronti della Regione Umbria, la quale non è cosciente fino in fondo del rischio di interruzione da parte di Enac dell’esercizio aeroportuale per mancanza dei requisiti minimi sulla sicurezza e non solo”. È quanto rende noto il segretario generale di Uiltrasporti Umbria Stefano Cecchetti. “Purtroppo – prosegue Cecchetti –, la delicata crisi che sta attraversando Sase Spa, per effetto della ristrutturazione societaria e per la crisi dettata dal covid19, non ha consentito di intervenire con puntualità rispetto al fabbisogno di personale minimo per l’esercizio aeroportuale. Tuttavia, i dipendenti hanno responsabilmente rabboccato le maniche e si sono resi disponibili a qualche sacrificio transitorio, per affrontare al meglio questa situazione, che tutti sperano temporanea, anche a fronte degli importanti impegni di rilancio dell’aeroporto assunti dalla Regione Umbria, mai come oggi. Ma qualcosa è andato storto e ciò non è risultato sufficiente. Lo scalo umbro necessità di qualche figura in più per reggere l’afflusso importante di voli della stagione attuale”.

cecchetti“Con grande soddisfazione – spiega ancora il segretario di Uiltrasporti Umbria –, abbiamo preso atto che nell’incontro di mercoledì 8 settembre, convocato da Sase Spa in ottemperanza alla legge 146/90 sui conflitti di lavoro per l’espletamento della procedura di raffreddamento, l’azienda si è mossa con impegni importanti nell’immediato ma anche nel medio termine, dando risposte positive circa il rafforzamento degli organici, in tutte le aree organizzative risultate in questa fase sotto stress”.

“L’accordo raggiunto – commenta quindi Cecchetti – guarda anche al futuro fissando, a breve, impegni di confronto teso alla definizione strutturale degli organici, in ragione dello sviluppo futuro che la nuova fase di investimenti, da parte della Regione Umbria, porterà allo scalo con tutte le importanti ricadute per il territorio regionale sul versante turistico. È proprio per gli impegni assunti dalla Direzione di Sase Spa in questa fase, che il sindacato ha ritenuto di chiudere la fase di conflitto in modo positivo. Resta la ratifica da parte del Cda di Sase Spa per chiudere definitivamente il conflitto che, alla riposta negativa, riprenderebbe immediatamente per sfociare nelle dovute iniziative delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Aeroporto e del sindacato. Restiamo fiduciosa che gli impegni possano diventare realtà, per un vero rilancio del trasporto aereo in Umbria, volano per importati aeree economiche di questa regione”.


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