(UNWEB) Assisi. Oggi pomeriggio seduta di insediamento del consiglio comunale di Assisi. L’assemblea municipale conta 16 consiglieri più il sindaco Stefania Proietti, suddivisi in 10 della maggioranza (Assisi Domani - Scilla Cavanna, Alfredo Bolletta, Giuseppe Cardinali, Marylena Massini; Pd - Paolo Lupattelli, Francesca Corazzi, Donatella Casciarri, Paola Vitali; Assisi Civica - Laura Pizziconi; Movimento 5Stelle - Isabella Fischi) e in 6 della minoranza (Assisi Insieme - Marco Cosimetti, Emidio Fioroni, Lucio Cannelli; Lega - Jacopo Pastorelli, Francesco Mignani; Fratelli d’Italia - Stefano Apostolico).
La composizione tiene conto dei consiglieri subentranti ai colleghi chiamati in giunta e quindi soggetti a decadenza, giunta che risulta composta dal vice sindaco Valter Stoppini (Pd) e dagli assessori Veronica Cavallucci (Assisi Domani), Massimo Paggi (Assisi Civica), Alberto Capitanucci (Pd) e Fabrizio Leggio (Movimento 5Stelle).
All’inizio dei lavori il sindaco Stefania Proietti ha effettuato il giuramento di fedeltà alla Costituzione, poi, una volta sbrigate le formalità relative all’esame delle condizioni di eleggibilità e compatibilità dei consiglieri comunali, si è proceduto all’elezione del presidente del Consiglio.
Al voto sono andati Giuseppe Cardinali di Assisi Domani, Emidio Fioroni di Assisi Insieme e Donatella Casciarri del Pd, in prima votazione dove occorreva la maggioranza di due terzi non è stato eletto nessuno dei tre; in seconda votazione, maggioranza assoluta, 5 consiglieri di minoranza e il Pd hanno scelto Donatella Casciarri; vice presidenti sono stati eletti Scilla Cavanna (Ad) e Jacopo Pastorelli (Lega).
Nel suo discorso il sindaco ha ricordato brevemente che il consiglio “è il luogo del confronto e dell’incontro, nel quale dialogheremo, portando ciascuno le nostre idee e le nostre istanze, che sono le idee e le istanze dei cittadini che ci hanno votato. L’assemblea consiliare è il consesso più alto perché qui, attraverso di noi, è rappresentata tutta la nostra città, ed è qui che decideremo insieme per il bene di Assisi e della nostra comunità. Il consiglio deve essere, per noi, il luogo della conciliazione, della dialettica politica finalizzata alla crescita ed alla costruzione del futuro, non un luogo sterile ma un luogo generativo, non una stanza chiusa ma una casa di tutti”.
Ha ricordato poi i fatti eccezionali che hanno caratterizzato il mandato: dal terremoto alla pandemia, in merito a quest’ultima emergenza il sindaco ha chiesto un minuto di silenzio e raccoglimento in memoria delle 53 vittime del Covid.
“Il nostro progetto per Assisi verso il 2026 – ha proseguito il sindaco - ripartirà mettendo le persone, in particolare i più fragili, al centro dell’azione politica, in una città sempre più capitale dell’ecologia integrale e in cui non esistono periferie. Vogliamo Assisi città dei bambini, dei ragazzi dei giovani e per questo daremo priorità a scuola, servizi socio-educativi, cultura, partecipazione e collaborazione per l’uso dei beni comuni. Vogliamo una città smart in cui l’amministrazione sia sempre più vicina ed al servizio del cittadino, pur con il suo respiro internazionale di città della bellezza, del dialogo, della pace, del turismo, patrimonio mondiale dell’Umanità. Investiremo energie e continueremo a trovare risorse ancora maggiori, grazie al Pnrr, per infrastrutture, opere pubbliche, patrimonio, qualità urbana, mobilità sostenibile, connessioni, per valorizzare il territorio e la qualità urbana, con sempre maggiore sicurezza, trasparenza, legalità (che è stato ed è nostro faro) a favore di cittadini, imprese e istituzioni. Percorsi di sviluppo capaci di futuro saranno portati avanti in continuità su lavoro, fiscalità, innovazione, insediamenti industriali innovativi, comunità energetiche, nuova mobilità sostenibile, orientando lo sviluppo verso la terza economia, quella che mette al centro le persone, l’ambiente la vita, quella che papa Francesco vuole rifondare a partire dai giovani proprio da Assisi”.
In conclusione il sindaco ha detto: “Siamo qui, ora come 5 anni fa, ora più di allora per prenderci cura della nostra città nella nostra comunità, del nostro presente, del nostro futuro, per costruire insieme un’Assisi rinnovata con passione, dedizione, competenza, umiltà e coraggio.