(UNWEB) “È vergognoso che alcuni Sindaci conducano una battaglia per costringere gli studenti ad esibire il Green pass per poter accedere ai locali scolastici. Il diritto all’istruzione è inalienabile e i giovani devono essere liberi di entrare in aula senza limitazioni di alcun tipo”. Lo afferma il consigliere regionale della Lega, Valerio Mancini puntando il dito sulla “decisione di alcuni sindaci, tra i quali anche il primo cittadino di Città di Castello, Luca Secondi, di sottoscrivere un documento promosso dall’Ali (Autonomie Locali Italiane) per rendere obbligatorio il green pass anche per gli studenti”.
“L’obbligatorietà della carta verde nelle scuole – commenta Mancini - rappresenta un elemento discriminatorio che rischia di minare la serenità dei nostri ragazzi. Con questa misura, tutti coloro che per scelta personale o dei genitori nel caso dei minorenni, non hanno effettuato il vaccino, potrebbero essere isolati o scherniti dai compagni. Molti adolescenti, anche nelle scuole – osserva il consigliere della Lega -, sono vittime di bullismo e obbligarli ad esibire il Green pass potrebbe incentivare, da parte di alcuni, atteggiamenti vessatori che di certo non sono salutari per i ragazzi”.
“Noi adulti – continua Mancini - combattiamo battaglie per tutelare i giovani dalla violenza, fisica e verbale, avallare la proposta dell’obbligo di Green pass nelle scuole è una scelta scellerata che di certo va nella direzione opposta. Ciascuno è libero di decidere cosa ritiene più giusto per la propria salute senza correre il rischio di venire discriminato dalla società. I Sindaci - conclude Mancini - si ravvedano e ritirino questa proposta assurda, in nome del diritto allo studio e dell’uguaglianza”. R