(UNWEB) “Catastrofismo e bufale li lasciamo all’opposizione, noi preferiamo basarci su dati reali nella considerazione della risposta che l’Umbria sta dando alla quinta ondata del virus. Secondo le statistiche e i numeri, siamo tra le regioni che stanno reagendo meglio alla pandemia”. Così il capogruppo della Lega Umbria in Assemblea legislativa, Stefano Pastorelli.
“La prima considerazione da fare – spiega Pastorelli – è quella che riguarda le terapie intensive: solamente 8 sono occupate da pazienti, numero che fa dell’Umbria una delle poche regioni in Italia al di sotto della soglia critica, senza valutare poi la possibilità di ulteriore ampliamento del numero totale di terapie intensive, addirittura fino a 200, qualora ce ne fosse bisogno. Altro dato che balza agli occhi è quello relativo alle vaccinazioni e anche in questo caso l'Umbria fa meglio della media italiana. Nella settimana oggetto di monitoraggio dalla Fondazione indipendente Gimbe, infatti, la popolazione nella nostra regione che ha completato il ciclo vaccinale è pari 79 per cento (media Italia 78,1 per cento). Il tasso di copertura vaccinale con terza dose è invece del 62,1 per cento (media Italia 58,9 per cento). Sulla questione tamponi, infine, se in Umbria si registra un numero elevato di positivi anche rispetto ad altre regioni, è perché la sanità umbra guidata dall’assessore Luca Coletto ha avviato una macchina che permette di testare ogni giorno il 3 per cento della popolazione, mentre in tante altre regioni al massimo si arriva all’1 per cento giornaliero”.
“Qualcuno in casa del Partito democratico – prosegue Pastorelli - pare abbia scritto una lettera all’indirizzo del ministro Speranza, chiedendo il commissariamento della sanità umbra. Dopo questa ennesima iniziativa ridicola, che ricorda le tante delle precedenti ondate Covid, alla fine delle quali, poche settimane fa, addirittura l’indagine sulle Sanità regionali di Ambrosetti definì l’Umbria come una delle migliori regioni per risposta al Covid e ai bisogni sanitari della popolazione, chissà che qualcuno scriva al segretario nazionale del Partito democratico Enrico Letta per chiedere il commissariamento del Pd umbro”.