(UNWEB) La Terza commissione, presieduta da Eleonora Pace, ha ascoltato in audizione i rappresentanti delle associazioni Articolo 26, Associazione Famiglie Numerose, Family Day e Associazione Esserci, in merito alla proposta di legge di modifica del Testo unico in materia di sanità e servizi sociali con l’introduzione di nuove politiche per la famiglia, di iniziativa dei consiglieri della Lega Paola Fioroni (prima firmataria), Stefano Pastorelli, Valerio Mancini, Francesca Peppucci, Daniele Carissimi, Eugenio Rondini e Daniele Nicchi.
Si tratta di un intervento specifico sul testo normativo per declinare i principi e dunque gli obiettivi che la Regione intende perseguire nelle proprie politiche per la famiglia, con una connotazione importante data alla genitorialità, alla natalità, all’informazione e alla formazione delle coppie, alla tutela dei minori, al sostegno dell’associazionismo familiare, nonché al sostegno alla famiglia nel proprio progetto di vita. Il sostegno alla natalità si realizza con un assegno prenatale per fronteggiare i costi della gravidanza e i primi mesi di vita del bambino, quindi con un potenziamento dei servizi educativi. Altro tema la conciliazione dei tempi di vita e lavoro, soprattutto per quanto riguarda le donne. Si punta anche sul rafforzamento dei servizi socioeducativi e dei consultori. Si promuove l’incentivazione di azioni per un buon welfare aziendale, iniziative all’interno di imprese per la tutela del benessere dei lavoratori e la conciliazione dei tempi di vita e famiglia. Attenzione alle famiglie monoparentali, a genitori separati e divorziati, implemento del ruolo della mediazione familiare per la risoluzione dei conflitti. Confermato il sostegno a famiglie numerose con 4 o più figli. Si introduce il riconoscimento formale e sostanziale del caregiver familiare (colui che si prende cura dei bisogni dei propri familiari non autosufficienti): prevediamo azioni per l’orientamento, il sostegno e il supporto di questa figura. Altra novità gli sportelli per la famiglia, con consulenza e supporto sulle normative e sulle facilitazioni per i servizi. Il fattore famiglia diviene strumento per definire con maggiore equità, rispetto al criterio dell’Isee, le facilitazioni per i nuclei familiari, che dovranno essere calibrate di più sulla situazione di reale disagio. Anche un’agenzia per la famiglia, con rappresentanti delle associazioni familiari per il coordinamento, la promozione e il monitoraggio delle azioni rivolte al sostegno della famiglia”.
La proposta di legge ha incontrato il favore di tutte le associazioni rappresentate, che hanno aggiunto ulteriori considerazioni e spunti per migliorare il testo di legge: favorire il lavoro per i giovani non attraverso la precarietà, che diviene sfruttamento, ma con l’incentivazione di contratti a tempo indeterminato, dato che è emersa la considerazione che i problemi della denatalità e della fuga dei giovani verso altri luoghi siano strettamente connessi alle difficoltà economiche e alle preoccupazioni per la scarsa tutela, se non addirittura alle condizioni di svantaggio in cui viene a trovarsi chi vuole mettere su famiglia o fare figli. Gli incentivi alle giovani coppie non si limitino all’acquisto della prima casa.
E ancora: musei gratis per tutti gli studenti, non solo fino ai 18 anni ma fino al completamento degli studi; borse di studio per studi superiori per alunni con eccellenze negli ultimi anni di scuola secondaria, affinché al loro impegno corrisponda una meta raggiunta, dare un futuro ai giovani puntando sul merito; gratuità di accesso alle accademie e università di ogni tipo; innalzamento del limite Isee per contributi per i libri di testo, attualmente concessi solo sotto la soglia di povertà; investimenti per sostenere le spese per la didattica e la tecnologia. In campo sanitario azzeramento del ticket per i figli minori; stanziamento di un assegno mensile per il caregiver, il genitore che sceglie di astenersi dal lavoro extradomestico per accudire i figli, quale riconoscimento del valore del ruolo fondamentale dei genitori.