(UNWEB) “I consiglieri regionali della Lega hanno sostenuto la petizione promossa dai cittadini del Trasimeno che in soli quattro mesi ha raccolto oltre 5mila firme, con l’intento di persuadere in modo deciso la Direzione di Poste Italiane alla riapertura a pieno regime degli Uffici Postali in tutta la Regione Umbria, oltre all’aumento del personale che opera all’interno degli uffici”. Lo comunica il presidente della Seconda commissione consiliare, Valerio Mancini (Lega), che aggiunge: “voglio dire al capogruppo del Pd Simona Meloni che quello degli uffici postali è un tema prioritario per la Seconda commissione e che chiederemo ulteriori garanzie a Poste italiane”.
“Si tratta – ha spiegato Mancini – di un’iniziativa nata nel comprensorio del Trasimeno, grazie al coordinamento del capogruppo di opposizione del Comune di Piegaro, Augusto Peltristo (Lega) che l’ha portata avanti insieme a tanti cittadini. La Seconda Commissione, già dall’autunno 2020, ha avviato un lavoro di ricognizione della situazione degli uffici postali, chiedendo ai sindaci di tutti i comuni umbri di presentare una relazione esponendo le criticità riscontrate nel loro territorio. Abbiamo espletato molteplici audizioni dei responsabili di Poste italiane (Luigi Madeo, Paolo Pinzani, Giovanni Giulio Zunino, Serena Di Santo e Fortunato Liriti) e degli stessi amministratori locali. Al termine della fase di ascolto, abbiamo presentato una mozione, approvata all’unanimità dall’Assemblea legislativa lo scorso ottobre, che impegna la Giunta a prendere visione dei documenti prodotti dai sindaci, ad attivare un tavolo di coordinamento con ANCI e Poste Italiane e a promuovere ogni iniziativa utile al fine di superare le problematiche derivanti dai disservizi di Poste Italiane, portando il tema all’attenzione della Conferenza Stato Regioni. Avevamo inoltre impegnato la Giunta a relazionare sul tema tre mesi dopo l’approvazione dell’atto in Aula. Pertanto, a breve chiederemo aggiornamenti nel merito, auspicando di avere garanzie concrete da parte di Poste Italiane che non verranno predisposte chiusure degli uffici postali, né la riduzione di orario degli sportelli”.