(UNWEB) La Terza commissione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, presieduta da Eleonora Pace, ha affrontato nella seduta odierna i contenuti del “Rapporto Sentieri 2019” e la richiesta di “Adeguamento delle tariffe delle strutture sanitarie regionali”, ascoltando i referenti della Direzione regionale Salute e Welfare.
Rispetto al RAPPORTO SENTIERI 2019, Thomas De Luca (M5S) ha evidenziato che esso, rispetto al Sito di interesse nazionale Terni-Papigno, raccomanda approfondimenti rispetto a specifiche patologie: tumori alla mammella; tumori maligni al sistema nervoso centrale in età pediatrica, tumori al cervello nei lavoratori del polo siderurgico. Verrebbe inoltre auspicata l’implementazione dell’attività di sorveglianza.
Il direttore Massimo Braganti e i funzionari della Direzione hanno informato la Commissione che “l’Università di Perugia ha attivato il progetto ‘Neo Conca’, che non si è ancora concluso. Nel ‘Piano di prevenzione 2022’ predisposto dalla Regione sono previsti studi eziologici per studiare le reali cause delle patologie indicate. Ma ad oggi non ci sono studi conclusi”.
Sull’ADEGUAMENTO DELLE TARIFFE DELLE STRUTTURE SANITARIE REGIONALI, Michele Bettarelli (Pd) ha ricordato che “ci sono state interrogazioni e mozioni votate dall’Assemblea legislativa affinché si arrivasse all’adeguamento delle tariffe delle strutture socio sanitarie. La delibera di Giunta del 16 febbraio stanzia 2,7 milioni per i ristori, facendo riferimento alla differenza costi-ricavi tra il 2019 e il 2020, mentre sarebbe stato più opportuno fare riferimento alla differenza fra il 2019 e il 2021”.
Il direttore Massimo Braganti e i funzionari della Direzione hanno spiegato che è stata fatta una analisi rispetto agli standard assistenziali e al costo delle singole prestazioni: “Abbiamo svolto una simulazione per verificare la compatibilità di una rivalutazione Istat e di altri tipi di adeguamento. Il raffronto è stato fatto tra 2019 e 2020 per non dover attendere dati aggiornati. Dopo un confronto con Anci siamo in condizione di portare il regolamento di riclassificazione, preadottato dalla Giunta, al Comitato prezzi. Sulla base dei nuovi criteri, che aumentano standard di qualità e requisiti di sicurezza, di potrà procedere a ridefinire le tariffe”.