Popolodellafamiglia(UNWEB) «È interessante e poderoso l’elenco dei 39 progetti già finanziati ed approvati per l’Umbria presentati in conferenza stampa dalla Presidente Tesei per illustrare gli investimenti che saranno attivati con le risorse del PNRR nella nostra regione.

Una prospettiva di sviluppo che genererà fiducia ed ottimismo nel tessuto economico e che consentirà di poter ridistribuire le risorse regionali anche su altri fronti, in passato penalizzati e trascurati. La maggior disponibilità di spesa nei bilanci regionali permette indirizzare fondi alla famiglia ed alle politiche che possono far ripartire la natalità, elemento indispensabile per rendere durevole gli effetti positivi degli investimenti ed assicurare un futuro alle società», ha dichiarato Marco Sciamanna presidente del Popolo della Famiglia Umbria.

«Ad aprile dello scorso anno, ricevuti a Palazzo Cesaroni dai consiglieri regionali promotori della Legge regionale sulla famiglia, abbiamo già avanzato, come PdF, alcune proposte concrete per invertire la rotta in termini di nuove nascite e sostegno alla famiglia:

  • l’istituzione di un Reddito di maternità regionale per le madri che svolgono questo compito nell’esclusivo ambito familiare;

  • un bonus per quelle mamme che vorranno tornare al lavoro subito dopo la maternità; un incentivo da utilizzare esclusivamente per migliorare le competenze e la professionalità nella propria azienda;

  • sostegni alle famiglie numerose per le rette delle scuole materne e per gli abbonamenti scolastici per il trasporto pubblico».

«Chiediamo con insistenza e fermezza alla Presidente Tesei ed alla prima firmataria della proposta di modifica della LR n°11/2015 (Testo unico sanità e servizi sociali), Paola Fioroni, di non trascurare quella che riteniamo essere l’emergenza più drammatica e devastante soprattutto per l’Umbria: l’asimmetrico invecchiamento della popolazione, con le relative conseguenze sul sistema sociale, sul mercato del lavoro e sul sistema sanitario. Trascurare tali aspetti potrebbe essere fatale per vanificare gli effetti della spinta propulsiva dei fondi del PNRR attesi ed auspicati dai cittadini e dalle imprese di questa regione», ha concluso Sciamanna sottolineando che la questione denatalità va affrontata con lo stesso rigore di una pandemia.


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