274218461 3212451865658496 5093464924377709202 n(UNWEB) L’Aula di Palazzo Cesaroni, con voto unanime dei presenti (14) e quindi in maniera condivisa, ha dato il via libera ad una mozione promossa dal consigliere Daniele Carissimi (Lega) che mira alla “promozione e sostegno dei Comuni nella realizzazione di iniziative di turismo accessibile e nell’adesione al progetto ‘Bandiera Lilla’”.

Attraverso questo atto di indirizzo la Giunta regionale viene impegnata a “sensibilizzare, promuovere e sostenere i Comuni della Regione, con particolare riguardo a quelli che rappresentano mete turistiche di particolare interesse, nell’avvio di iniziative e progetti di turismo accessibile, incentivandone la candidatura alla rete dei comuni ‘Bandiera Lilla’, onde contribuire al rilancio dell’economia regionale e allo sviluppo di una società inclusiva”, condiviso anche un emendamento del consigliere Andrea Fora (Patto civico) che aggiunge al dispositivo dell’atto anche “convenzioni e accordi di partenariato con enti del Terzo settore come previsto dall’avviso pubblico del Governo regionale”.

Nell’illustrazione dell’atto, Carissimi ha rimarcato come “dal rapporto Istat ‘conoscere il mondo della disabilità’ (dicembre 2019) emerge che le persone diversamente abili con limitazioni gravi che impediscono loro di svolgere attività abituali in Italia sono 3,1 milioni (5,2 per cento della popolazione). A livello territoriale, l’Umbria è la regione con la quota più elevata di persone con disabilità in Italia (8,7 per cento). Dal documento ‘Programma d’azione regionale 2019-2021’ dell’Osservatorio regionale sulla condizione delle persone con disabilità emerge che, tra le persone con restrizioni alla mobilità, il 74,3 per cento ha difficoltà nell’uscire da casa, il 71,3 per cento ha problemi ad accedere agli edifici ed il 61,1 per cento ha difficoltà ad usare mezzi pubblici. Dal medesimo documento si evince che la Regione dovrebbe perseguire il raggiungimento della piena accessibilità in tutte le sue forme e nei diversi campi di applicazione: spazi urbani, strutture pubbliche, edifici commerciali, trasporti, informazione, comunicazione, per assicurare a tutti l’accesso libero e confortevole a spazi e servizi. Con specifico riferimento all’ambito del turismo, nel Programma di azione regionale 2019-2021 si evidenzia la necessità di incentivare i proprietari e gestori di strutture turistico ricettive ad adeguare i propri servizi ed ambienti alle esigenze di questa specifica clientela e promuovere quelle strutture che dimostrano di aver adottato accortezze utili ad elevare la qualità inclusiva della propria struttura. È necessario comprendere che i ‘bisogni speciali’ del turista comprendono non solo le esigenze legate a limitazioni motorie, cioè di chi si muove in carrozzina o di chi ha una qualsiasi mobilità ridotta, ma anche le esigenze connesse a limitazioni sensoriali come la cecità o la sordità, alimentari come allergie e intolleranze, o quelle legate a patologie temporanee o croniche o, ancora, quelle connesse a condizioni fisiche e di salute come, ad esempio, l’obesità, l’anzianità o l’autismo. Il concetto di accessibilità non riguarda, quindi, solo le barriere architettoniche, ma anche i servizi offerti ai turisti in termini di accessibilità alle informazioni e comunicazione, qualità dell’accoglienza, erogazione dei servizi, formazione degli operatori del settore turistico. In alcune Regioni italiane come Abruzzo, Puglia e Molise sono stati sostenuti progetti volti a coniugare il sostegno e la promozione sociale con il marketing turistico, tra i quali il Progetto ‘Bandiera Lilla’, nato in Liguria nel 2012 con l’obiettivo di favorire il turismo da parte di persone con disabilità, attraverso l’assegnazione di un riconoscimento ai Comuni che hanno una attenzione superiore alla media per il turismo accessibile. In Italia, oggi i ‘Comuni Lilla’ sono in totale 32, ma tra questi non è presente alcun comune umbro”.

Interventi: Thomas DE LUCA (M5S): “Si tratta di un tema strategico per il futuro dell’Umbria, sotto il profilo della pianificazione del settore del turismo. L’accessibilità è importante non solo a livello fisico, ma anche sensoriale. Rispetto alle nuove costruzioni dovranno essere previste autorizzazioni legate all’accessibilità ai servizi. È indubbiamente un aspetto complesso, ma serve energia e volontà che dovranno essere al massimo su temi come questo. Non si tratta soltanto di una questione di diritto, ma anche di sviluppo economico. Il mio sarà un voto favorevole”.

Andrea FORA (Patto civico per l’Umbria): “Tema assolutamente condivisibile, come pure il testo della mozione poiché funzionale per affrontare una priorità etica e morale, ma anche perché quando si parla di turismo accessibile si tocca un tema, quello della filiera del turismo accessibile, che si può trasformare in opportunità di sviluppo economico. Importanti sono le misure previste nel Pnrr per il finanziamento di tutto ciò. Propongo un emendamento al dispositivo dell’atto che preveda convenzioni e accordi di partenariato con enti del Terzo settore”.

Paola AGABITI (assessore regionale): “La finalità prevista dalla ‘Bandiera lilla’ è stata prevista anche nell’avviso per il finanziamento di progetti legati al turismo accessibile inclusivo per le persone con disabilità, emanato il 10 gennaio dall’Ufficio per le Politiche in favore delle persone con disabilità della Presidenza del Consiglio dei ministri. Tale avviso ha una dote complessiva di 30 milioni di euro ed intende promuovere l’attuazione di progetti per favorire il turismo accessibile anche attraverso la realizzazione di infrastrutture, organizzazione di servizi accessibili, oltre alla creazione di pacchetti turistici. Quindi anche gli Enti pubblici, oltre al Terzo settore possono partecipare al progetto in qualità di partner della Regione. Come Amministrazione regionale abbiamo già messo in campo numerose iniziative volte a garantire la piena partecipazione ed inclusione sociale delle persone con disabilità, anche attraverso i bandi pubblicati nel corso degli anni. Rispetto al finanziamento attuale abbiamo approvato un progetto per un contributo di 1milione 200mila euro volto alla predisposizione di numerosi interventi, anche per il coordinamento dei servizi sanitari, sociali ed assistenziali, oltre al coinvolgimento delle strutture ricettive che garantiscano l’accessibilità. Stiamo anche attivando tirocini rivolti a soggetti con disabilità, l’introduzione di percorsi formativi per il personale addetto al turismo, ma anche l’accessibilità ai siti web turistici. I Comuni aderenti al progetto regionale potranno avvalersi della partnership regionale. Una linea di azione uniforme rappresenta un elemento estremamente vantaggioso per i fruitori finali dei progetti di accessibilità. I progetti per il turismo inclusivo, che abbiamo intrapreso, contribuiranno al rilancio dell’economia e dello sviluppo di una società inclusiva”.

Paola FIORONI (Lega): “Ringrazio l’Assessore per l’importante percorso messo in atto dalla Regione. L’accessibilità è un concetto molto vasto, in questo ambito viene declinato a livello turistico, vale a dire la realizzazione di una rete che ricomprende trasporti, informazione, cultura e tutto quanto riguarda i diritti di una persona con disabilità. Questo ricade sulle linee essenziali della Convenzione Onu. Anche la legge Delega ha nella sua declinazione particolare attenzione per questo ambito. Attenzione riservata anche nel Pnrr. L’importante stanziamento dovrà riguardare tutti gli aspetti del progetto per la disabilità. Di grandissima importanza è la previsione dell’inclusione delle persone con disabilità anche nell’occupazione legata al turismo. Ogni intervento su questo tema è qualificante per questa Assemblea legislativa”.


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