(UNWEB) L’annuncio del sottosegretario Andrea Costa rispetto all’abolizione, dal primo aprile, del Super Green Pass per i soli locali all’aperto è preoccupante. Se il Governo non sospenderà definitivamente l’obbligo della carta verde, l’economia del nostro Paese, già profondamente in crisi a causa della pandemia e delle conseguenti restrizioni, subirà danni irreparabili”. Lo dichiara il consigliere regionale Valerio Mancini (Lega), secondo cui “è fondamentale che l’Italia si allinei al resto d’Europa togliendo l’obbligo di Green Pass e Super Green Pass”.

“A Roma – prosegue il consigliere di maggioranza - devono prendere una decisione netta in questa direzione, per restituire agli italiani la loro vita ed anche per salvaguardare l’economia e il turismo. I nostri albergatori e ristoratori stanno pagando a caro prezzo le ripercussioni della crisi sanitaria e hanno già subito un calo consistente delle prenotazioni in questi ultimi due anni. Se non verrà abolito quanto prima il Green Pass, i turisti, sia italiani che stranieri, sceglieranno altre mete dove trascorrere le vacanze, sicuramente dove non sono obbligati a esibire la carta verde per poter accedere alle strutture ricettive o nei locali. Questo non possiamo permetterlo - aggiunge Mancini - la nostra economia va sostenuta e incentivata anche in considerazione delle pesanti conseguenze che il conflitto in Ucraina e le sanzioni alla Russia stanno producendo, come l’aumento del prezzo di benzina, gasolio ed energia”.

“Auspico pertanto – conclude Valerio Mancini - che anche la Regione Umbria si faccia portavoce presso il Governo della necessità di sospendere in maniera definitiva una misura che di fatto non sta portando benefici, ma anzi, sta affossando sempre di più la nostra economia. Gli imprenditori meritano di ricominciare a lavorare in un clima di normalità e gli italiani di tornare a vivere dopo mesi difficili nei quali sono stati costretti a rinunciare alla loro libertà”.


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