(UNWEB) “A che punto è il ripristino del punto nascite all'Ospedale San Matteo degli Infermi di Spoleto? E' ora che la Regione dimostri concretamente di essere in grado di tenere fede all'impegno preso nel Defr e cioè di riattivare il servizio entro il primo semestre del 2022, integrando il personale necessario e garantendo il pieno assetto dell'emergenza-urgenza”: lo afferma il capogruppo regionale del Movimento 5 stelle Thomas De Luca.
“Sono ormai passati più dei 30 giorni previsti dal regolamento – spiega De Luca - per rispondere all'interrogazione dello scorso 7 febbraio per verificare a che punto fosse la concreta attuazione dell'emendamento al Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) 2022-2024 della Regione Umbria, presentato dal M5S e sottoscritto da tutte le minoranze. Emendamento che lo scorso 13 dicembre aveva vincolato la Giunta regionale all'impegno stringente per il ripristino del punto nascite del nosocomio spoletino entro giugno 2022. Ad oggi, però, nessuna conferma sul pieno reintegro delle professionalità che non sono affatto garantite. Al contrario - continua il capogruppo pentastellato -, dal confronto tra il personale medico ed il sindaco Andrea Sisti è emerso che all'ospedale di Spoleto manca un quarto dei medici previsti, e che ci sono reparti in un cui la carenza di organico è pure peggiore, come nel caso di cardiologia e dei dipartimenti di emergenza-urgenze e materno-infantile. Il ripristino del punto nascite a Spoleto, che può essere operativo solo con una piena organizzazione dell'emergenza-urgenza, resta un miraggio. In questo scenario è agghiacciante il silenzio di una Giunta regionale che non rispetta neanche il regolamento interno dell'Assemblea legislativa, facendo mancare le puntuali risposte alle interrogazioni che gli vengono poste”.
“Visto il rischio di trovarci di fronte all'ennesima promessa non mantenuta – conclude De Luca - sollecitiamo la Giunta regionale a dare indicazioni chiare e puntuali sul ripristino del punto nascite all'ospedale San Matteo degli Infermi entro il primo semestre dell'anno in corso”.