(UNWEB) “Esprimo soddisfazione per l’approvazione da parte della Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla sanità Luca Coletto, dello schema di accordo per l'adeguamento delle tariffe delle strutture sanitarie e sociosanitarie di assistenza extraospedaliera, residenziali e semiresidenziali. Un intervento atteso da quasi 20 anni che testimonia la volontà del nuovo governo regionale di valorizzare l’offerta territoriale per troppo tempo dimenticata dalla sinistra”. È quanto dichiara il capogruppo regionale della Lega, Stefano Pastorelli.
“In attesa dell’approvazione definitiva delle tariffe, come spiegato dallo stesso Coletto, è stato definito un accordo ponte - sottolinea Pastorelli - che garantirà il mantenimento dei requisiti richiesti. Le strutture sociosanitarie extraospedaliere attendevano da troppo tempo un adeguamento delle tariffe che le precedenti amministrazioni regionali a guida Partito Democratico non hanno mai voluto o saputo aggiornare nemmeno al costo dell’inflazione”.
“Negli ultimi due anni – spiega Pastorelli - strutture come le RSA, di vitale importanza per il territorio, hanno subito un contraccolpo violento a causa del diffondersi del covid e delle spese sostenute per adeguarsi ai nuovi standard di sicurezza imposti dalla pandemia. Con questo provvedimento non solo consentiremo alle strutture sanitarie e sociosanitarie di assistenza di sopravvivere al periodo di crisi, ma anche di sviluppare un percorso di valorizzazione dei servizi che con il tempo consentirà di alleggerire il carico alle famiglie e offrire garanzie di cure sempre più efficienti e appropriate”.
“È l’ennesima riprova – conclude Stefano Pastorelli - dell’impegno della Lega e dell’assessore Coletto a tutela di un settore che il Partito Democratico nella sua inerzia aveva quasi completamente abbandonato a sé stesso. C’era il rischio che, se non fossimo intervenuti, alcune di queste strutture avrebbero incontrato forti criticità con conseguenze disastrose per i servizi al cittadino e per l’offerta socio assistenziale regionale”.