(UNWEB) – Perugia, La presidente della Provincia di Perugia Stefania Proietti è stata chiamata a far parte del Comitato Direttivo dell’UPI (Unione Province d'Italia). Lo ha comunicato il presidente nazionale Michele De Pascale.
Il Comitato Direttivo è un organismo che ha il compito di assistere la presidenza nella definizione degli indirizzi e dell'organizzazione dell'Unione e svolge un ruolo fondamentale nella scelta della linea da seguire nel confronto con il Governo, il Parlamento e le altre istituzioni e le associazioni che rappresentano le categorie economiche e sociali del Paese.
Il presidente De Pascale nel "chiamare" la presidente Proietti nel Comitato Direttivo ricorda le tante sfide che attendono le Province in un'opera di rilancio e protagonismo degli Enti.
A tal proposito, la presidente Proietti è stata nominata, sempre per conto dell'UPI, componente del Tavolo di coordinamento nazionale insediato presso il Ministero dell'Interno che si occupa del sistema di accoglienza degli stranieri.
"E' un importante riconoscimento - ha affermato la presidente - da parte dell’UPI nazionale sia la nomina nel Comitato Direttivo e sia l'incarico al tavolo che si occupa di un tema particolarmente caro come quello dell'accoglienza degli stranieri nel nostro Paese. Oltre che rappresentare il territorio provinciale di Perugia, sono anche sindaco di Assisi, la città messaggio che coltiva i valori della pace e della fraternità".
Questa mattina la presidente Proietti ha partecipato come responsabile UPI per le politiche dei migranti alla riunione, convocata dal ministro degli Affari Regionali, Maria Stella Gelmini, insieme al ministro dell'Interno Luciana Lamorgese al ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e al capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, sul tema “accoglienza e assistenza dei minori provenienti dall’Ucraina” evidenziando le problematiche che da un mese, da quando è scoppiata la guerra, le Province e i Comuni sono costretti ad affrontare.
In primo luogo la presidente Proietti ha rappresentato l’esigenza di “definire al più presto la tipologia dell’accoglienza soprattutto in quelle realtà dove non ci sono i Cas e i Sai e in particolare per i minori non accompagnati che stanno fuggendo dalla guerra facendo attenzione non solo al sostegno ma anche a non scindere legami con parenti e affini”.
Poi la presidente si è soffermata su altre questioni come l’inserimento dei minori nelle scuole, quindi la preoccupazione e la possibilità delle amministrazioni di garantire trattamenti di favore per mense e trasporti e la previsione di sostegni economici per l’accoglienza operata dai privati.
Un altro aspetto messo in risalto dalla presidente della Provincia di Perugia è “la necessità di una mappatura certa dei dati di ingresso dei minori che in questi giorni arrivano dall'Ucraina per organizzare al meglio l'accoglienza sia dal punto di vista sanitario che scolastico. I Comuni, soprattutto i piccoli, non sono in grado di rispondere all'emergenza senza un supporto economico e di personale”.
Infine la presidente della Provincia di Perugia ha auspicato che la cabina di regia istituita per la gestione dell’emergenza Ucraina sia operativa in tutte le Regioni per garantire una linea di intervento omogenea in tutto il Paese.