(UNWEB) Perugia, - L’Assemblea dei soci di 3A - Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria ha approvato il progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021, confermando la destinazione dell’utile d’esercizio di 178.757 euro - in conformità alla previsione dell’art. 30 dello Statuto Sociale - a riserva legale nella misura di legge ed a reintegro della riserva statutaria “Fondo Consortile”.
L’Amministratore unico Dott. Marcello Serafini ha commentato con soddisfazione come “Il 2021 sia stato un anno soddisfacente che ha saputo confermare i volumi delle aree di attività, in un contesto incerto a causa del perdurare degli effetti della pandemia. È confermato il ruolo della società che rivolge la propria attività ai soci ed al settore agricolo, agroalimentare ed ambientale, affrontato senza generare alcuna criticità nel rispetto della programmazione delle attività condivise nei piani di governance”.
Evidenzia l’Amministratore unico che “il secondo semestre dell’anno in particolare ha visto impegnata la società nella ridefinizione della mission aziendale, con la revisione dello statuto sociale, nonché dell’integrazione di nuove funzioni ed attività, sviluppando una importante sinergia con l’ente regionale su diversi nuovi interventi. A partire dall’anno 2022 è, in particolare, entrata a pieno regime una nuova area di “Assistenza tecnica per il Programma di sviluppo rurale” che ha comportato un nuovo assetto organizzativo e l’implementazione della pianta organica di ulteriori 20 unità al fine di verificare le istruttorie amministrative delle domande presentate a valere sulle diverse Misure del Programma di sviluppo rurale 2014-2022”.
In particolare, il socio Regione Umbria, per le parole del Vicepresidente e Assessore alle politiche agricole e agroalimentari ed alla tutela e valorizzazione ambientale Roberto Morroni ha espresso come: “La società operativa 3A-Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria ha dimostrato di sapere affrontare con grande professionalità e attenzione gli impegni richiesti dai soci. A questo va aggiunta la qualificante spinta propositiva nei diversi settori di competenza e la flessibilità necessaria per rispondere alla domanda di cambiamento e innovazione, cogliendone le opportunità di crescita”.
“In questa direzione – ha aggiunto -, il significativo sviluppo dell’area Ambiente, nel contesto delle 3A (Agricoltura, Alimentazione, Ambiente) ha consentito di rispondere alle azioni collegate ai temi della sostenibilità e della transizione ecologica. 3A - Parco Tecnologico Agroalimentare è una struttura agile che ha saputo confermare il valore della produzione attraverso il mantenimento di tutte le attività, quali la certificazione di prodotto e i progetti di innovazione, dando vita, altresì, a una divisione mirata a supportare i soci nei nuovi interventi e obiettivi”.
Si sono uniti nell’esprimere soddisfazione anche i soci presenti all’assemblea.