(UNWEB) Il Consiglio ha approvato con 16 voti a favore e 8 astenuti l’odg, presentato dalla consigliera Francesca Renda (Tesei Presidente per l’Umbria), sulla realizzazione del progetto “L’asse blu del Tevere”.
Dopo aver posto l’accento sull’importanza del tema della tutela ambientale, l’atto sottolinea che la valorizzazione dell’ambiente va coniugata con lo sviluppo di modelli di mobilità sostenibile, la tutela della sicurezza idrogeologica e la creazione di valore economico.
Questa è la prospettiva nella quale va ad inserirsi “L’Asse Blu del Tevere”, progetto che ha come obiettivo la riqualificazione e la connessione di una grande infrastruttura verde e un grande parco del Tevere, con un percorso ciclopedonale di più di 60 km da Villa Pitignano a Casalina.
Il progetto intende rafforzare la fruizione dei territori interessati creando una connessione fra gli interventi già attuati a nord di Perugia e la ciclopedonale del Tevere e valorizzando le opere già esistenti.
Al centro della proposta c’è la valorizzazione del corridoio fluviale che interessa una delle aree con maggiore densità abitativa e insediativa dell’Umbria, con l’obiettivo di innescare un processo volto alla creazione di un grande parco che si connette agli interventi regionali già sviluppati a nord e sud del capoluogo.
In tale progetto, atto anche a garantire la manutenzione degli spazi pubblici, la creazione di percorsi pedonali e ciclabili lungo l’argine del fiume si coniuga con la valorizzazione ecologica (messa a dimora di alberi), creando così un nuovo modello di asse ciclopedonale nel quale la strada diviene funzionale all’attività agricola.
L’iniziativa mira poi a favorire lo sviluppo del cicloturismo con ricadute importanti, dal punto di vista economico, anche sui territori meno “ricchi”.
Ritenendo che “l’asse blu” possa divenire attrattore strategico capace di valorizzare le qualità primarie dell’Umbria, l’odg impegna l’Amministrazione:
-ad aprire un tavolo tecnico coinvolgendo la Regione, tutti i comuni interessati dal progetto unitamente al Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Perugia, autore materiale del progetto medesimo;
-a valutare la possibilità di attingere, per realizzarlo, alle risorse previste da parte del Ministero delle Infrastrutture nel Piano Nazionale delle Ciclovie;
-a porre in essere le azioni necessarie per inserire la realizzazione dell’opera nelle risorse stanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.