(UNWEB) La Prima commissione ha approvato all’unanimità l’Assestamento al bilancio di previsione dell’Assemblea legislativa per gli anni 2022-2024 ed ha ascoltato la presentazione dell’analogo atto finanziario della Regione Umbria.
Il primo documento è stato illustrato ai commissari dai funzionari di PALAZZO CESARONI e destina le risorse accantonate al rinnovo del contratto degli enti locali, alle spese dei Gruppi consiliari e a quelle di fine mandato. Altre spese riguarderanno gli investimenti contro la vulnerabilità informatica, i trasferimenti alla Giunta regionale per coprire l’incremento di spese non comprimibili come quelle energetiche. Nel 2022 sono state ridotte le spese per il personale e rimodulate quelle relative alle utenze, alle spese impreviste, ai patrocini, alla sicurezza informatica. Sarà relatore in Aula il presidente della Commissione, Daniele Nicchi.
L’assestamento di PALAZZO DONINI, che verrà votato nella prossima seduta, è stato presentato dall’assessore Paola Agabiti: “Nella manovra, seguendo i principi di prudenza e rigore, sono state rivalutate entrate e uscite. Esistono delle criticità nella riscossione del bollo auto, che nel 2021 ha visto mancare circa 7 milioni. Abbiamo recuperato 40 milioni dalla tassa automobilistica, ma circa 30 rientrano nei crediti di dubbia esigibilità. La quota umbra del Fondo sanitario nazionale non è stata ancora definita. 1,2 milioni sono rientrati dall’avanzo di amministrazione dell’Assemblea legislativa. Abbiamo aumentato di 2 milioni la quota destinata al trasporto pubblico. Altri stanziamenti hanno permesso di coprire tutte le necessità legate a richieste e fabbisogni emersi in questo periodo, come: trasporto pubblico, bonus bebè, cultura, assistenza sanitaria, contributi ai Comuni per l'eliminazione delle barriere architettoniche, contributi per il sisma 2009, Unione dei Comuni per le funzioni conferite rispetto al Lago Trasimeno, istituzione di un fondo per la progettazione di opere pubbliche di interesse regionale, supporto al laboratorio di diagnostica per i beni culturali di Spoleto, al teatro lirico sperimentale e al Centro regionale di protezioni civile, contrasto degli incendi boschivi, acquisto di un immobile a Terni, sviluppo e gestione del sistema informativo regionale, aumento dei costi complessivi di funzionamento”.
