provinciaperugia2(ASI) Perugia – Non ci stanno i consiglieri provinciali di opposizione dei gruppi Provincia Civica, Forza Italia e Gruppo misto a vedere la Provincia di Perugia andare in default, e coralmente affermano: “si poteva fare di più”. Oggi in una conferenza stampa hanno voluto fare una valutazione amministrativo-politica ritenuta, a loro avviso, “doverosa” sul perché la Provincia di Perugia si trovi in questa difficile situazione.

“Il presidente Nando Mismetti ha più volte dichiarato di sentirsi solo – ha affermato Massimo Perari – ma è stata una sua scelta visto che ha convocato l'Assemblea dei Sindaci solo una volta in un anno. Sul versante dei risparmi non capisco come si possano tenere, dopo la riduzione delle deleghe da parte del Governo, 128 posizioni organizzative e 26 dirigenti. Andavano prese decisioni drastiche per contenere la spesa”. “Il mio è un attacco al Pd – ha detto Enea Paladino - che governa Regione, Provincia e Stato, non si è voluta trovare una soluzione al disastro che ha creato la legge Delrio. Qui in Provincia il lavoro delle commissioni viene portato avanti da noi dell'opposizione, che non prendiamo neanche il rimborso spese, perché i sindaci non si presentano mai. Inoltre va denunciata a gran voce questa anomalia della coesistenza in Provincia di due figure apicali come il Direttore Generale e il Segretario Generale, che non hanno motivo di coesistere”. Il consigliere Floriano Pizzichini si è detto preoccupato facendo emergere che “questa battaglia politica si gioca sulla pelle dei dipendenti della Provincia e dei suoi servizi”. Successivamente Pizzichini ha attaccato il presidente Mismetti dicendo che: “un Ente non si può governare venendo in Piazza Italia una volta a settimana. L'assenza dell'organo politico ha fatto si che questo Ente da un anno è governato da dirigenti”. Sui dirigenti è tornato Giampiero Panfili che ha riferito della nota divulgata oggi nella quale quest'ultimi si rendono disponibili ad un “contributo di solidarietà”, ritenendola fuori luogo e fuori tempo. In chiusura il consigliere Riccardo Meloni ha ricordato che Mismetti ha fatto una riorganizzazione dell'Ente leggera senza creare problemi a nessuno e mantenendo gli stessi dirigenti, poi ha citato la poesia di Pablo Neruda: “Si muore lentamente quando si fanno gli stessi percorsi e quando non si rovescia il tavolo per non prendere decisioni difficili”.


Immagine WhatsApp 2024 05 04 ore 15.15.10 1eb81b8f

 AVIS

80x190