(UNWEB) Gubbio. "Le forze politiche della coalizione progressista che hanno sostenuto la candidatura di Vincenzo Bianconi alle scorse elezioni regionali, i loro rappresentanti politici e istituzionali, devono dirci chiaramente da che parte stanno: stanno con noi o con l'inceneritore che vuole costruire la giunta Tesei?". È il quesito che pone il Movimento 5 Stelle Umbria in vista del prossimo appuntamento dedicato a 'La Fabbrica dei Materiali - la transizione ecologica del ciclo dei rifiuti' in programma giovedì 15 settembre alle ore 21 alla Biblioteca Comunale Sperelliana di Gubbio in via Fonte Avellana.
"Riteniamo molto positiva la contrarietà al piano - dice il coordinatore regionale del M5S, Thomas De Luca - nonché le strutturate motivazioni espresse tramite parere dalla Provincia di Perugia e dai diversi comuni governati insieme. Al tempo stesso però sono costretto a riscontrare che non tutti hanno accettato il dialogo nei mesi scorsi e non tutti oggi stanno remando in questa direzione. Per questo rinnoviamo, per l'ennesima volta, l'invito e la disponibilità ad un confronto pubblico, alla luce del sole, nel merito delle questioni. Anche perché tra pochi giorni in Commissione si scopriranno le carte e vedremo chi sta dalla parte di chi".
Mentre l'Europa esorta gli stati membri ad aumentare la differenziata e investire su impianti di recupero dei materiali, la giunta Tesei decide di dare il colpo di grazia alle politiche virtuose della nostra verde Umbria con un nuovo inceneritore. Una scelta in netto contrasto con le indicazioni dell'Unione europea che ha fissato l'obiettivo di portare in discarica meno del 10% dei rifiuti entro il 2035 e di arrivare alla neutralità climatica entro il 2050. Per questo l'UE ha deciso di penalizzare economicamente questi impianti che sono dannosi per l'ambiente e non risolvono il problema energetico. Il M5S propone un modello di gestione basato sull'economia circolare per colmare il progressivo esaurimento delle risorse naturali e rimediare ai danni provocati da anni di politiche basate su discariche e inceneritori. Un nuovo modello che crei posti di lavoro, nuova occupazione e pieno recupero della materia.
"Differenziata e recupero di materia costano meno di inceneritori e discariche. Non a caso proprio dove resistono comportamenti poco virtuosi si producono più rifiuti necessari ad alimentare i termovalorizzatori" aggiunge De Luca. La tavola rotonda sulla proposta 'Fabbrica dei Materiali' è aperta al contributo di cittadini, associazioni e forze politiche. Dopo Corciano, Narni, Gualdo Tadino e Spoleto sarà quindi la volta di Gubbio.