(ASI) Perugia “I direttori delle strutture complesse, i cosiddetti primari, sono nominati nel rispetto della recente normativa nazionale, cioè con legge Balduzzi del 2012. Non spetta quindi ai politici l’onere della scelta, ma a un’apposita commissione composta da professionisti competenti e autonomi, sorteggiati da un elenco nazionale”: lo afferma l’assessore regionale alla sanità, Luca Barberini, in seguito alla mozione urgente presentata al Consiglio Comunale di Spoleto dai capogruppo di maggioranza e votata all’unanimità dei presenti, avente per oggetto l’operato del direttore generale dell’ Usl2, Sandro Fratini.
“Dopo aver precisato i criteri che portano alla scelta dei direttori – ha detto Barberini - mi corre l’obbligo di sottolineare che è alta la nostra fiducia in merito alla validità di tale processo. Di conseguenza, riteniamo del tutto errata qualsiasi ipotesi di ingerenza sulle decisioni da assumere”.
“Per ciò che attiene la valutazione dell’operato e la scelta dei direttori generali – aggiunge l’assessore - sarà responsabilità della presidente della Regione Umbria, dell’assessore competente e della giunta regionale considerare le candidature avanzate a seguito del bando emesso e conclusosi il 24 settembre, tenendo presenti i singoli percorsi professionali, le esperienze e i curricula letti, alla luce del modello di sanità che intendiamo realizzare”.