milano1(ASI) Milano - “Non era affatto scontato, visto il clima inflessibile che regnava a Bruxelles negli ambienti della Commissione Europea rispetto alle produzioni tabacchicole, ottenere il via libera per una misura del nostro Programma di sviluppo rurale per le pratiche agroambientali integrate a favore di questo importante comparto dell’agricoltura umbra”.

È quanto ha affermato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, nel corso del suo intervento alla tavola rotonda svoltasi questo pomeriggio a Milano sul tema “Le vie del tabacco”, organizzata dall’Unione italiana tabacchicoltori, introdotta da Oriano Gioglio, presidente di Unitab.
La presidente Marini ha poi aggiunto che comunque la Regione valuterà come riproporre, assieme al Governo italiano, il tema di azioni che possano in qualche modo sostenere il settore tabacchicolo ed ha ricordato che “in ogni caso il settore potrà continuare a beneficiare di tutte le misure di sostegno all’innovazione, agli investimenti, alle infrastrutture e alla formazione per proseguire nel percorso già avviato di crescita della qualità e competitività”.
Certamente per l’Umbria la “via del tabacco” è stata ed è di grande importanza per il suo sviluppo economico, ma anche sociale e culturale: “Oggi - ha detto Marini - nella nostra regione il settore tabacco è un vero e proprio distretto sia agricolo che meccanico, e rappresenta inoltre anche un positivo modello di organizzazione delle imprese private e della cooperazione”.
Riferendosi poi all’accordo con la Japan Tobacco, la presidente ha voluto sottolineare un elemento di particolare rilievo e cioè quello della “stabilità del rapporto con le multinazionali che ha determinato un quadro di maggiore certezza per tutto il settore e la garanzia per i produttori di una giusta remunerazione”.
“Non possiamo non ricordare - ha detto la presidente Marini, anche riferendosi all’apprezzabile lavoro di Massimo Canalicchio e Rita Boini, autori dei testi di “La via del tabacco in Umbria”, pubblicazione presentata oggi a Milano con l’intervista agli autori da parte del vicedirettore del Tg3 Giuliano Giubilei - che questo settore ha rappresentato per la nostra regione anche l’occasione per moltissime donne per trovare un lavoro, contribuendo così anche alla emancipazione femminile di cui le ‘tabacchine’ sono state grandi e fiere protagoniste, fino a diventare il simbolo delle lotte femminili per la loro emancipazione”.


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