l consigliere regionale della Lega Valerio Mancini annuncia che sta lavorando ad una Proposta di risoluzione per risolvere la situazione della carceri in Umbria.
(UNWEB) Perugia, - “Sto lavorando, insieme ai colleghi della Lega, ad una Proposta di risoluzione che condivideremo con la Commissione competente e che avrà come obiettivo quello di coinvolgere il Governo per trovare una soluzione alle problematiche delle carceri in Umbria”. È quanto dichiara il consigliere regionale della Lega Valerio Mancini.
“In seguito alla mia richiesta, accolta dalla Presidente della Terza Commissione Eleonora Pace e votata all’unanimità, - spiega Mancini - abbiamo invitato in audizione i Direttori delle carceri umbre e i rappresentanti sindacali della Polizia Penitenziaria. Dopo l’illustrazione della relazione sull’attività svolta nel 2021 dal Garante, ho proposto di rinviare il voto della Commissione sull’atto così da poter ascoltare anche i Direttori delle carceri e i rappresentanti sindacali. È stato un confronto fondamentale che ci ha permesso di avere un quadro puntuale della situazione”.
“Tutti i soggetti auditi - sottolinea Mancini - sono stati concordi nel dichiarare che serve una maggiore tutela degli agenti penitenziari e hanno denunciato la carenza di personale sia di polizia che sanitario. È emersa anche la necessità di ridurre i detenuti, che risultano in soprannumero rispetto alla capienza delle strutture. Gli interventi dei rappresentanti sindacali della Polizia Penitenziaria Fabrizio Bonino (Sappe), Nicola Grassia (Osap), Giovanni Schiavone (Sinappe), Maurizio Calzoni (Uilpa) e Riccardo Laureti (Cisl) hanno sollevato un’altra questione rilevante, ovvero l’urgenza di ristabilire una certa autonomia dell’Umbria nella gestione dei detenuti, così da evitare che arrivino nelle nostre carceri detenuti problematici dalla Toscana, come oggi di fatto accade. Tra le altre richieste avanzate dai sindacati anche quelle di creare una Residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza (Rems) per i carcerati con seri problemi psicologico-psichiatrici, di allestire reparti di medicina protetta negli ospedali e di fornire adeguate garanzie di sicurezza per medici e polizia penitenziaria e rispettare le previsioni di legge circa l’assistenza sanitaria in carcere, evitando quando possibile trasferimenti di detenuti all’esterno”.
“Come Lega – conclude Mancini - ci battiamo da sempre a sostegno delle donne e degli uomini della Polizia Penitenziaria che quotidianamente offrono un servizio prezioso alla nostra comunità e troppo spesso si trovano a rischiare le loro vite. La Proposta di risoluzione che stiamo elaborando parte proprio dalle richieste avanzate in Commissione dai soggetti auditi e ha come obiettivo quello di impegnare la Giunta ad attivarsi presso il Governo affinché si mettano in campo tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza degli agenti nelle carceri e al contempo la dignità dei detenuti”.