(UNWEB) “La Lega con la legge di bilancio rispetta gli impegni presi con gli elettori: una manovra economica approvata in tempi strettissimi con coerenza e responsabilità dall’attuale maggioranza di governo che ha recepito le istanze del nostro partito”. È quanto dichiara il consigliere regionale Paola Fioroni (Lega-vicepresidente dell’Assemblea legislativa).
“Come Lega - spiega Paola Fioroni, anche in qualità di responsabile del Dipartimento Economia della Lega in Umbria - abbiamo contribuito a fare delle scelte politiche coraggiose allocando le risorse verso gli impieghi che riteniamo più necessari in questo momento partendo dalle famiglie. Pensiamo quindi agli oltre 60mila umbri in povertà estrema, i cui bilanci familiari rischiano di crollare sotto i colpi dell’inflazione e del caro energia, che ora potranno contare sul rafforzamento della riduzione del cuneo fiscale che passa dal 2% al 3% per i redditi fino a 20.000 euro, sulla riduzione dell’Iva su alcuni prodotti di prima necessità quali quelli per l’infanzia, sul bonus sociale per le bollette con Isee fino a 15 mila euro e sull’aumento dell’assegno unico universale sia per le famiglie più numerose sia per tutti i figli fino ad un anno di età”.
“Per garantire la sopravvivenza e la competitività delle imprese - prosegue Paola Fioroni – è stata rifinanziata la Nuova Sabatini per le piccole e medie imprese di tutti i settori produttivi, confermato il credito d’imposta per le piccole attività e per le imprese energivore, la detassazione dei premi riconosciuti ai dipendenti”.
“Gli impegni assunti con gli elettori della Lega sono stati rispettati - evidenzia la vicepresidente Fioroni - garantendo l’aumento della platea delle partite Iva con ricavi fino a 85mila euro che potranno accedere alla flat tax del 15%, lo stop alla Legge Fornero ed un nuovo schema di anticipo pensionistico che consente di andare in pensione con 41 anni di contributi e 62 anni di età anagrafica, la tregua fiscale con la cancellazione delle cartelle con importo inferiore a mille euro e la riforma del reddito di cittadinanza che dal primo gennaio è riconosciuto nel limite di 7 mesi anziché 18 per le persone abili al lavoro salvo che non abbiano nel nucleo persone con disabilità, minori o persone a carico.”
“Una manovra - conclude Fioroni - che guarda al presente ma nella quale già si intravedono alcuni degli interventi programmatici con cui affrontare il futuro che, pur con tutte le difficoltà e i rischi, deve essere guardato con ottimismo stante l’andamento di fondo dell’economia nazionale e regionale che continua a sorprendere in quanto a resilienza. Questa legge riduce gli impatti di inflazione e caro energia sul bilancio delle famiglie, ne supporta la sopravvivenza ed offre misure per consentire una ulteriore flessibilità in uscita dal mercato del lavoro: tutto questo, occorre sottolineare, senza aver introdotto alcuna forma di sanatoria o condono”.